A Mosca ha cantato “Gloria all'Ucraina”: un manifestante è stato arrestato sulla Piazza Rossa

La luce della luna si è spenta a Mosca “Gloria all'Ucraina”/Collage 24 Channel

Mercoledì 10 gennaio si è svolta sulla Piazza Rossa un'insolita protesta che, alla fine, si è conclusa in modo classico per un regime totalitario. A Mosca, le forze dell'ordine hanno arrestato un uomo che gridava “Gloria all'Ucraina”.

Vale la pena notare che tali discorsi sono più un'eccezione che una posizione civica attiva. Ad esempio, uno studio del National Opinion Research Center dell'Università di Chicago afferma che più della metà (63%) dei russi percepisce la guerra in Ucraina come “protezione dall'Occidente”.

“Gloria all'Ucraina” sulla Piazza Rossa

Giovedì 10 gennaio, proprio nel centro della capitale russa, sulla Piazza Rossa, sono apparse le parole ” Gloria all'Ucraina” sono stati ascoltati. Probabilmente lo sconosciuto ha deciso di dimostrare la sua posizione in questo modo. Tuttavia, è ovvio che gli hanno concesso molto tempo per farlo.

Gli agenti delle forze dell'ordine hanno rapidamente arrestato il manifestante. Anche durante il “packing” da parte delle forze di sicurezza, l’uomo non si è arreso e ha continuato a scandire lo slogan ucraino. Tuttavia, sembra che ad altri non sia piaciuto: in risposta, i passanti hanno iniziato a gridare “gloria alla Russia”.

Slogan filo-ucraino nel cuore di Mosca: guarda il video

I russi “comuni” e la guerra

  • La popolazione russa comincia sempre più a diffidare della televisione – probabilmente l'immagine della loro paese nella “scatola degli zombi” e in realtà non coincide affatto. Attualmente solo il 26% della popolazione ritiene obiettiva la televisione russa, mentre nel 2016 la percentuale era del 46%.
  • Vladimir Putin ha già iniziato a prepararsi a possibili manifestazioni di disobbedienza, in particolare a causa del rafforzamento della Guardia Nazionale. Da notare che in Russia è stata ripristinata l’unità speciale “SMERSH” (“morte alle spie”). Eliminerà i sabotatori ucraini e i russi scontenti.
  • Il malcontento nei confronti degli alti dirigenti sta crescendo tra le mogli dei russi che sono stati mobilitati e inviati a combattere in Ucraina. Chiedono la smobilitazione degli uomini, organizzando picchetti singoli. Alcune mogli le cui dichiarazioni non sono piaciute alla propaganda hanno ricevuto addirittura la visita delle forze di sicurezza.

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