Abbattuto un membro della guardia nazionale a un posto di blocco: il giudice Tandyr ha prolungato il suo arresto per 60 giorni
Il giudice Aleksey Tandyr, che ha ucciso a colpi di arma da fuoco il membro della guardia nazionale Vadim Bondarenko a un posto di controllo a Kiev, ha prorogato la sua misura preventiva di detenzione fino al 4 novembre 2023.
Il tribunale distrettuale di Svyatoshinsky ha preso tale decisione il 6 settembre, dopo aver accolto la richiesta del pubblico ministero, riferisce Oksana Mikhailova, giornalista di Factov ICTV.
Il procuratore Mikhail Domanitsky ha dimostrato la necessità di tale misura di moderazione.
Secondo lui, il rischio principale — questo è un occultamento alla corte e alle indagini preliminari, poiché l'imputato potrebbe dover affrontare una punizione significativa. Un altro argomento era che l'accusato poteva anche influenzare la testimonianza dei testimoni e distruggere le prove. La procura si è concentrata anche sul comportamento iniziale di Tandyr e sulla selezione forzata di campioni biologici.
La difesa ha negato i rischi, sottolineando caratteristiche positive, oltre alla presenza di figli minorenni e genitori anziani. Inoltre, la difesa dell'indagato ha chiesto gli arresti domiciliari, in particolare con l'uso di un braccialetto e con l'impossibilità di lasciare il Paese. Lo stesso Tandyr ha dichiarato che non lascerà il Paese.
La corte ha inoltre fissato la prima udienza di merito per il 14 settembre e ha accolto la richiesta di rivendicazione civile da parte della famiglia del defunto per quanto riguarda i danni per un importo di 40 milioni di UAH. Si nota che questo denaro dovrebbe essere utilizzato per educare i bambini, di cui il defunto Vadim Bondarenko ne ha già tre, e per vivere con essi.
Ricordiamo che intorno alla mezzanotte del 26 maggio, il capo del tribunale distrettuale di Makarovsky, Alexei Tandyr, mentre guidava una Lexus, ha investito il 23enne guardia nazionale Vadim Bondarenko in uno dei posti di blocco di Kiev. Gli investigatori hanno accertato che il giudice guidava ad una velocità di 100 km/h. Il membro della guardia nazionale è morto sul colpo per le ferite riportate.