Accenno alla “riunificazione” con Taiwan: Xi Jinping ha registrato il discorso di Capodanno ai cinesi

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Xi Jinping ha accennato alla riunificazione della Cina con Taiwan/Channel 24 Collage (foto di Getty Images e da fonti aperte)

Il capo della Cina Xi Jinping si è rivolto alla nazione in occasione del Capodanno. Nel suo discorso, il leader cinese ha accennato alla “indubbia riunificazione della RPC”.

Inoltre, Xi Jinping ha osservato che il ritorno dell'isola sotto il controllo cinese è “inevitabile”. Secondo lui, questa è presumibilmente una componente storica.

Xi Jinping ha parlato di Taiwan nel suo discorso di Capodanno

Il leader della Repubblica Popolare Cinese ha affermato che la riunificazione della madrepatria, avendo fatto riferimento a Cina e Taiwan, è una “inevitabilità storica”. Ha anche osservato che questo presumibilmente “è il principale interesse nazionale” e questo “è ciò che la gente vuole”.

I compatrioti su entrambi i lati dello Stretto di Taiwan dovrebbero essere legati da un obiettivo comune e condividere la gloria del ringiovanimento della nazione cinese, ha affermato Xi Jinping.

Vale la pena notare che la traduzione ufficiale in inglese dello Stretto Il leader cinese, pubblicato dalla Xinhua News Agency, ha usato un'espressione più semplice. Lì, Xi Jinping avrebbe affermato che la Cina si riunirà definitivamente.

Il presidente di Taiwan ha risposto a Xi Jinping riguardo alla “riunificazione” con la Cina

Il capo di Taiwan, Tsai Ing-wen, ha risposto all'affermazione del leader cinese secondo cui la “riunificazione” con l'isola è inevitabile. Ha affermato che il principio più importante sulla linea da seguire nelle relazioni con la Cina è la democrazia.

“Per prendere una decisione è necessaria la volontà generale del popolo di Taiwan. Dopo tutto, siamo un paese democratico paese”, ha sottolineato Tsai Ing-wen.

Inoltre, ha osservato che la pace nella regione deve essere basata sui principi di “dignità”.

Vale la pena notare che la Cina sta aumentando la pressione militare per affermare pretese di sovranità su Taiwan, governata democraticamente, che terrà le elezioni presidenziali e parlamentari il 13 gennaio.

Tsai ha inoltre aggiunto che la Cina deve rispettare i risultati elettorali a Taiwan, ed entrambe le parti hanno l’obbligo di mantenere la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan. Allo stesso tempo, la Cina vede le elezioni come una scelta tra guerra e pace e ha rifiutato le numerose offerte di negoziato di Tsai, considerandola una “separatista”.

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