Nel caso di appropriazione indebita di oltre 90 milioni di grivne per l'acquisto di sistemi missilistici anticarro (ATGM) inutilizzabili, sono stati annunciati sospetti nei confronti di un ex funzionario del Ministero della Difesa e di ex dirigenti di un'azienda di difesa.
Lo ha riferito il procuratore generale Ruslan Kravchenko.
Furto di 90 milioni di grivne per l'acquisto di armi anticarro per le Forze Armate dell'Ucraina
— La Procura Generale sta conducendo la gestione procedurale dell'indagine preliminare nel caso relativo alla consegna di lanciamissili anticarro inutilizzabili al Ministero della Difesa ucraino per un importo di oltre 90 milioni di grivne. Di fatto, il danno allo Stato è stato inflitto per lo stesso importo, — ha precisato.
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Secondo lui, è stato accertato il coinvolgimento in questo crimine dell'ex capo di uno dei dipartimenti del Ministero della Difesa, che era l'organizzatore dell'affare, dell'ex capo della società appaltatrice e del suo vice.
L'SBU ha riferito che le suddette armi svolgono un ruolo chiave nella distruzione dei gruppi corazzati delle forze di occupazione che tentano di sfondare le posizioni difensive delle truppe ucraine.
Nel corso dell'indagine è stato accertato che il funzionario del Ministero della Difesa, durante il suo mandato nel biennio 2022-2023, ha firmato un contratto per la fornitura di armi anticarro alle Forze armate dell'Ucraina, in base al quale l'azienda di difesa della capitale avrebbe dovuto fornire l'ATGM.
— Tuttavia, invece di armi moderne, gli appaltatori hanno fornito ai clienti sistemi anticarro inadatti all'uso previsto, e i fondi di bilancio ricevuti sono stati ignorati. I risultati di un'indagine indipendente avviata dall'SBU hanno confermato le carenze tattiche e tecniche degli ATGM, si legge nel rapporto.
Foto: SBU
Sulla base delle prove raccolte, gli imputati sono stati accusati ai sensi di tre articoli del Codice penale ucraino:
- Parte 2 dell'articolo 114-1 (ostruzione delle attività legittime delle Forze armate dell'Ucraina e di altre formazioni militari, che ha portato a gravi conseguenze);
- Parte 5 dell'articolo 191 (appropriazione indebita, appropriazione indebita o impossessamento di beni mediante abuso di posizione ufficiale);
- Parte 2 dell'articolo 366 (falsità di documenti ufficiali che comporta gravi conseguenze).
Gli indagati rischiano fino a 15 anni di carcere con confisca dei beni.