Appare il falso Marco Rubio: l'amministrazione Trump affronta un nuovo scandalo di segnali

L'impostore ha contattato almeno cinque funzionari, tra cui tre ministri degli Esteri, un governatore e un membro del Congresso degli Stati Uniti.

Un impostore che si spaccia per il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha contattato alti funzionari inviando loro messaggi vocali e di testo simulati utilizzando l'intelligenza artificiale.

Lo ha riferito il Washington Post, citando un alto funzionario statunitense rimasto anonimo e un telegramma del Dipartimento di Stato ottenuto dal quotidiano americano.

Il cablogramma, inviato ai dipendenti del Dipartimento di Stato, afferma che la campagna è iniziata a metà giugno, quando l'impostore ha creato un account Signal utilizzando il nome utente [email protected] per contattare diplomatici e politici stranieri e statunitensi. Il nome utente non è l'indirizzo email di Rubio.

“L'impostore ha lasciato messaggi vocali su Signal in almeno due casi e in un caso ha inviato un messaggio di testo invitando le persone a chattare su Signal”, si legge nel post di Telegram.

In totale, il falso Marco Rubio ha contattato almeno cinque persone esterne al dipartimento, tra cui tre ministri degli esteri, un governatore e un membro del Congresso.

Le autorità statunitensi non sanno chi si cela dietro la bufala, ma ritengono che l'impostore stia probabilmente cercando di manipolare funzionari chiave “per ottenere l'accesso a informazioni o conti”.

Il Dipartimento di Stato ha affermato che “condurrà un'indagine approfondita e continuerà a prendere precauzioni per impedire che ciò accada di nuovo”.

I funzionari hanno rifiutato di commentare il contenuto dei messaggi o i nomi dei diplomatici e dei funzionari che li hanno ricevuti.

Ricordiamo che in precedenza era scoppiato uno scandalo nell'amministrazione Trump con l'ormai ex consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, che aveva aggiunto accidentalmente il direttore di The Atlantic a una chat di gruppo segreta su Signal in cui si discuteva di operazioni riservate, in particolare di attacchi contro gli Houthi.

Successivamente, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha licenziato Mike Waltz dal suo incarico, assegnandone i compiti al segretario di Stato americano Marco Rubio.

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