Autobombardamento della Russia: l'esercito russo ha lanciato più di 3,5mila bombe sul suo territorio in cento giorni 13.11.2024 alex news Autobombardamento della Russia: l'esercito russo ha lanciato più di 3,5mila bombe sulle sue terre in cento giorni Anastasia Didenko< /p>L'operazione delle forze di difesa nella regione di Kursk va avanti da 100 giorni. Durante questo periodo, secondo le forze armate ucraine, le truppe russe hanno effettuato 11.578 attacchi sul proprio territorio, a seguito dei quali sono state sganciate migliaia di bombe e missili. Questo viene riportato di 24 canalicon riferimento al comando operativo “Nord”. Le forze russe, quando colpiscono le aree popolate, utilizzano attivamente aerei, droni e ordigni esplosivi. Cento giorni di bombardamenti infruttuosi Si noti che durante l'operazione l'esercito russo ha sganciato sul proprio territorio 3.243 bombe aeree guidate. Inoltre, livellando le proprie aree popolate e uccidendo i cittadini, hanno lanciato 356 missili aerei non guidati. Inoltre, 2.462 ordigni esplosivi sono stati sganciati sui territori russi da droni e sono stati utilizzati 2.175 droni FPV. Nel frattempo, l'esercito ucraino continua a colpire le posizioni nemiche, distruggendo attrezzature e uomini in direzione di Kursk. Durante i cento giorni dell'operazione, dozzine di veicoli blindati sono stati bruciati e centinaia di militari russi il personale fu eliminato. A proposito, l'11 novembre gli invasori russi effettuarono un fallito assalto nella regione di Kursk. I soldati della 47a brigata distrussero 10 unità nemiche attrezzature e liquidò anche parte degli invasori. Altri sono fuggiti, ma i droni ucraini li stanno cercando. Related posts: Cento giorni dell'operazione Kursk: i russi sganciarono più di tremila KAB sul proprio territorio Attacco del 13 novembre: la Russia ha lanciato sei missili e 90 droni Perché la Russia sgancia bombe sul proprio territorio: spiega l'intelligence britannica A Kiev, un blogger di 16 anni ha ballato vicino al memoriale degli Eroi dei Cento Celesti su un brano russo: la reazione della polizia