“Bisogna resettare”: GUR ha intercettato una conversazione sulle esecuzioni nell’esercito russo

L'esercito russo continua a giustiziare i propri militari. Lo si apprende dalle intercettazioni audio dei servizi segreti ucraini.

GUR ha intercettato la conversazione degli occupanti sulle esecuzioni

Nell’ultima intercettazione, diffusa dall’intelligence ucraina, si sente ancora una volta la tipica “motivazione” del comando russo: minacce di esecuzione.

– Bisogna azzerarlo… Senza di esso, vai a… fottiti, troia di questo c…d, – si può sentire nella registrazione audio.

Ora sto guardando

Questa volta l'occupante venne giustiziato perché il comandante riteneva che la proposta relativa all'orario di movimento dell'unità fosse errata.

– Perché hai dato retta a un idiota fottuto che ti ha detto che la pioggia avrebbe smesso e te ne saresti andato. E dovresti essere un completo idiota per dirlo, – continua il soldato russo.

In precedenza, l'Istituto per la ricerca bellica aveva riferito che nella Federazione Russa i soldati che si rifiutano di combattere in Ucraina vengono mandati con la forza al fronte invece di essere processati per essersi rifiutati di partecipare alle operazioni militari.

I commissariati militari russi hanno iniziato a impiegare psicologi a tempo pieno per costringere gli abitanti della Crimea, temporaneamente occupata, ad andare a combattere contro l'Ucraina.

Un attivista per i diritti umani, parlando in condizione di anonimato, ha affermato che agli psicologi è stato affidato il compito di utilizzare le loro conoscenze e competenze specifiche per convincere i riservisti a firmare un contratto per partecipare alla guerra russa contro l'Ucraina. A questo scopo vengono utilizzati database di coscritti e riservisti.

Le autorità russe hanno completamente nascosto indicatori demografici chiave, tra cui le dimensioni della popolazione e il numero delle vittime.

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