Il vicepresidente della Transneft è caduto da una finestra del 17° piano ed è morto.
A Mosca, il vicepresidente di Transneft, Andrey Badalov, 62 anni, è morto sulla Rublevskoe Highway. Secondo le prime informazioni, è caduto dal balcone del 17° piano di un edificio residenziale, sebbene abitasse al decimo. L'incidente è avvenuto nel quartiere residenziale di Rublevka, dove vivono alti funzionari e imprenditori.
Lo hanno riferito i media russi.
La notizia della morte di Badalov è stata confermata dall'azienda stessa. Le forze dell'ordine e i servizi operativi stanno lavorando sul posto. Secondo la versione preliminare dell'indagine, si è trattato di suicidio, ma non ci sono ancora conclusioni definitive.
La figlia del defunto, Marina Drobachevskaya, che lavora presso l'azienda Almaz-Antey, ha dichiarato al VChK-OGPU che suo padre ultimamente era depresso, tornava spesso a casa stanco e sconvolto, ma non parlava delle sue intenzioni suicide. Ha anche ricordato che, dopo la morte della moglie nel 2018, Badalov non si era chiuso in se stesso, ma aveva mantenuto una comunicazione attiva con la famiglia.
“Non so come sia successo. È stato un incidente, o forse è stato deluso. Non mi ha lasciato nessun biglietto”, ha osservato.
In Transneft, Badalov era responsabile della trasformazione digitale e delle tecnologie dell'informazione. In precedenza, ha lavorato presso il Voskhod Research Institute, specializzato nello sviluppo di sistemi di automazione statale.
La morte di Andrei Badalov è l'ultima di una serie di misteriose morti di top manager di compagnie petrolifere e del gas russe. Dal 2022, la Russia ha registrato regolarmente decessi prematuri di top manager del settore. Spesso, si tratta di una caduta da una finestra, un avvelenamento o un arresto cardiaco improvviso. È interessante notare che in alcuni casi sono morti anche familiari, come nel caso, ad esempio, del top manager di Novatek, Sergei Protosenya.
La morte del responsabile dei trasporti di Gazprom, Leonid Shulman, trovato morto nel bagno della sua casa di campagna il 30 gennaio 2022, è stata di alto profilo. Nell'ottobre 2024, l'ex vicepresidente di YUKOS, Mikhail Rogachev, è caduto da una finestra. Anche i top manager di Lukoil sono morti misteriosamente: Alexander Subbotin (morto durante un “rito sciamanico”), Ravil Maganov (caduto da una finestra di un ospedale), Vladimir Nekrasov (morto improvvisamente per un infarto), Vitaly Robertus (morto nella primavera del 2024).
Nonostante le versioni ufficiali, queste morti sollevano molti interrogativi, soprattutto tra i parenti dei defunti.