A Chelyabinsk si è verificato un incidente epico, dove gli animali sono saliti sulla pista. Inoltre, non stavamo parlando di un gatto o di un cane spaventato che è scappato dai suoi proprietari.
Un intero branco di cani veniva regolarmente sulla striscia: i documenti indicano le date dal 28 ottobre al 9 novembre 2023. La direzione non ha reagito a questo. L'incidente è stato segnalato dai dipendenti dell'Amministrazione dell'aviazione interterritoriale di Arkhangelsk e da una compagnia aerea privata.
In Russia, i cani correvano liberamente tra gli aerei/Screenshot 24 Channel
L'aeroporto era chiuso, ma i piloti non lo sapevano e volarono lì
Non solo non sono stati informati della chiusura per lavori di ristrutturazione, ma i loro piani di volo sono stati accettati. Ciò è accaduto il 3 ottobre 2023 a Magnitogorsk.
Dall'aeroporto internazionale di Orsk, gli aviatori sono volati dove era chiuso da giugno. Per quattro mesi nessuno ha potuto informarli dei cambiamenti! E nessuno ha reagito al fatto che stavano progettando di volare in un luogo dove non erano attesi.
In Russia, i piloti hanno volato verso un aeroporto chiuso/Screenshot di Canale 24
Nel buio della notte siberiana
A Chelyabinsk nel 2023, le luci del VPS si spensero improvvisamente quando gli aerei si avvicinarono almeno 4 volte. Ogni volta, i piloti dovevano fare un giro prima dell'atterraggio e atterrare solo dopo che i tecnici avevano risolto il problema. Nessuno però è riuscito a scoprire il motivo del guasto dell'impianto di illuminazione, per cui l'attrazione continua ancora oggi, riferiscono i giornalisti.
A causa della negligenza, i russi mettono in pericolo i loro connazionali. E non cambieranno nulla.
Inoltre non riescono a trovare spazzaneve in Siberia. Come dicono i documenti, mancano attrezzature riparabili. Ed è qui che resta la neve per sei mesi!
È un paradosso, ma in Siberia non ci sono abbastanza spazzaneve funzionanti negli aeroporti/Screenshot 24 Channel
“Forse i leader dell'Agenzia federale per il trasporto aereo non prestano attenzione a tali problemi, guidati dal principio: la terra è grande, atterreranno comunque da qualche parte, ma questo non ha nulla a che fare con sicurezza del volo”, conclude l'autore dell'articolo.