Cercava chi voleva morire e lo uccideva: giustiziato in Giappone il “killer di Twitter”

Punti chiave

  • Il Giappone ha giustiziato Takahiro Shiraishi, che nel 2017 ha ucciso nove persone adescandole tramite Twitter.
  • L'esecuzione avviene in un momento in cui aumentano le richieste di abolizione della pena di morte in Giappone.

“Il killer di Twitter” impiccato in Giappone / Foto GettyImages

Il Giappone ha giustiziato Takahiro Shiraishi, un serial killer che ha brutalmente assassinato nove persone nel 2017, adescandole tramite Twitter. È la prima esecuzione avvenuta nel Paese dal 2022.

Lo riporta Channel 24, citando Bloomberg e The Guardian.

Cosa si sa del “killer di Twitter”

Takahiro Shiraishi, un serial killer noto come il “killer di Twitter”, è stato giustiziato in un centro di detenzione preventiva di Tokyo venerdì 27 giugno. Il trentaquattrenne è stato impiccato in seguito a una condanna del 2020 per una serie di brutali omicidi che hanno sconvolto il Giappone.

Tra le sue vittime c'erano otto donne di età compresa tra i 15 e i 26 anni e un uomo, il fidanzato di una di loro. Tutti gli omicidi sono avvenuti nel suo appartamento nella città di Zama, vicino a Tokyo, dove la polizia ha poi trovato parti del corpo nei frigoriferi.

Secondo gli inquirenti, Shiraishi ha trovato le sue vittime su Twitter. Cercava persone che esprimevano intenzioni suicide e offriva loro “aiuto” per togliersi la vita. Dopo che le vittime si erano presentate a casa sua, le aveva violentate, uccise e smembrate.

Per coprire i suoi crimini, uccise un uomo che era il fidanzato di una delle vittime.

L'esecuzione avviene in un momento in cui aumentano le richieste di abolizione della pena di morte in Giappone, intensificatesi dopo l'assoluzione nel 2024 di Iwao Hakamada, il condannato a morte più longevo al mondo.

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