“Ci saranno cose rischiose e illegali”: cosa aspettarsi dalle elezioni storiche in Georgia

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“Ci saranno cose rischiose e illegali”: cosa aspettarsi dalle elezioni storiche in Georgia Natalya Belzetskaya< source _ngcontent-sc110="" fetchpriority="high" media="(max-width: 620px)" type="image/webp" srcset="https://24tv.ua/resources/photos/news/202410/2671861 .jpg?v=1729956158000&w=480&h=270&fit=cover&output=webp&q=70">

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In Georgia si tengono le elezioni parlamentari, che offrono al paese l'opportunità di cambiare il corso dello sviluppo. È già noto che sono turbolenti, con risse e detenuti.

Al momento disponiamo di informazioni limitate sugli exit poll e sui sondaggi condotti lì. Il politologo Igor Reiterovich ne ha parlato a Channel 24, aggiungendo che in generale ci sono ancora possibilità nell'opposizione.

Cosa aspettarsi dalle elezioni in Georgia

< p>Ora c'è una competizione tra l'opposizione e il partito filorusso Sogno Georgiano. Unendosi, il Paese ha la possibilità di vincere e provare a formare una grande coalizione. Successivamente, puoi abrogare le leggi approvate dal sogno georgiano per cambiare il corso del paese.

Ma è importante che i rappresentanti dell'opposizione non litighino poi tra loro. Finora hanno tutti firmato una carta comune, ma è importante che non cambi nulla dopo le elezioni.

Penso che il Sogno Georgiano farà di tutto per evitare di perdere il potere. Faranno di tutto: corruzione, manipolazione, magari utilizzando le forze di sicurezza”, ha suggerito Igor Reiterovich.

Il partito filo-russo vuole rimanere al potere, anche se è lì da 12 anni. Oppure un'altra opzione: si assicurerà che non ci sia un chiaro vincitore alle elezioni.

“Saranno elezioni molto sporche e non la situazione migliore. Dopotutto, il problema è che né l'opposizione né le autorità hanno un vantaggio assoluto che garantisce loro l'opportunità di formare una coalizione. Molto probabilmente vedremo molte cose rischiose e illegali che il governo georgiano farà”, ha riassunto Igor Reiterovich.

Si noti che. il 26 ottobre, giorno delle votazioni, nei seggi elettorali si sono registrati numerosi scontri, violazioni di massa e attacchi contro gli osservatori.

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