Mercoledì 25 giugno il Presidente Volodymyr Zelensky e il Segretario generale del Consiglio d'Europa Alain Berset firmeranno a Strasburgo un accordo sull'istituzione di un Tribunale internazionale speciale per giudicare i crimini di aggressione contro l'Ucraina.
Lo ha riferito il servizio stampa del Consiglio d'Europa.
Accordo sull'istituzione del tribunale da firmare a Strasburgo
Il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa ha autorizzato Berse a firmare l'accordo pertinente, che include lo Statuto del tribunale speciale.
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“La giustizia per l'Ucraina non può aspettare”, ha affermato Berse alla vigilia della firma.
Secondo lui, questo sarà il primo tribunale internazionale speciale creato appositamente per esaminare i crimini di aggressione e opererà nell'ambito del Consiglio d'Europa.
“Questo tribunale riterrà responsabili coloro che hanno fatto ricorso alla forza in violazione della Carta delle Nazioni Unite, senza doppi standard, applicando il diritto internazionale senza doppi standard e confermando che la sicurezza europea non si basa sul silenzio o sull'impunità, ma sul diritto, sui principi e sull'azione”, ha sottolineato.
Il Consiglio d'Europa ha aggiunto che il Comitato dei Ministri ha completato i lavori sui documenti giuridici che costituiranno la base delle attività del tribunale e ha anche concordato di creare un accordo parziale esteso.
Ciò consentirà di attrarre non solo i membri del Consiglio d'Europa, ma anche altri Stati e l'Unione Europea a sostenere il tribunale.
Cosa si sa del tribunale
Il tribunale sarà istituito presso il Consiglio d'Europa per chiamare a rispondere gli alti funzionari del crimine di aggressione, ovvero l'uso illegale della forza contro l'Ucraina, che viola la Carta delle Nazioni Unite.
A differenza della Corte penale internazionale, che non ha giurisdizione su questo crimine, il nuovo tribunale colmerà una lacuna nella giustizia internazionale.
Tra le priorità del Consiglio d'Europa rientrano anche l'istituzione di una commissione incaricata di esaminare le domande presentate al Registro delle perdite, che ne contiene già più di 34.000, e di un tribunale speciale per indagare sul crimine di aggressione.
La Corte europea dei diritti dell'uomo resta l'unico organo giudiziario internazionale che si occupa dei casi di violazioni dei diritti umani correlati all'aggressione su vasta scala della Federazione Russa contro l'Ucraina.