Data comune per la Pasqua: Patriarcato ecumenico aperto al dialogo con il Vaticano

Data comune per celebrare la Pasqua: il Patriarcato ecumenico apre al dialogo con il Vaticano Anastasia Bezeiko

Data comune per la Pasqua: il Patriarcato ecumenico aperto al dialogo con il Vaticano

I recenti contatti tra le Chiese di Roma e Costantinopoli hanno contribuito allo sviluppo delle relazioni ecclesiali. Il Patriarcato ecumenico ha espresso la sua disponibilità al dialogo con il Vaticano per concordare una data comune per la celebrazione della Pasqua.

Nel giorno di apertura della sessione invernale dell'APCE a Strasburgo, il Patriarca ecumenico Bartolomeo ha rilasciato una dichiarazione in merito presso il Palazzo d'Europa. 24 Kanal lo riporta citando un corrispondente di Ukrinform.

Cosa ha detto il Patriarca ecumenico Patriarca ecumenico

Bartolomeo spera che la celebrazione congiunta dello storico anniversario del Concilio di Nicea, in particolare il pellegrinaggio del Papa a Nicea nel maggio di quest'anno, diventi uno stimolo per un nuovo dialogo teologico e il ripristino della cooperazione cristiana.

Il Patriarca ecumenico è convinto che le chiese e le comunità religiose non solo abbiano un ruolo importante nella vita personale e spirituale delle persone, ma svolgano anche un ruolo chiave nella mobilitazione delle istituzioni e delle società a diversi livelli.

Let's costruire un mondo in cui la preghiera di Cristo per l'unità sarà finalmente realizzata, ha chiamato.

Ricordiamo che il giorno prima, nel suo discorso, papa Francesco ha ricordato anche l'anniversario del primo dei grandi concili ecumenici. Al Concilio di Nicea, 1.700 anni fa, adottarono il credo nell'unico e solo Dio Figlio.

Il Papa ha invitato i cristiani a unire le forze per “un passo avanti decisivo verso l'unità attorno alla data comune del Pasqua.”

A proposito, nel 2025, la Pasqua viene celebrata lo stesso giorno secondo i calendari giuliano e gregoriano, il 20 aprile.

Bartolomeo ha ricordato l'Ucraina

Il Patriarca ecumenico ha sottolineato che il mondo intero osserva la lotta del popolo ucraino per l'indipendenza e la libertà religiosa

Il nostro sostegno alle chiese in crisi va oltre l'aspetto semplicemente morale o spirituale. Lo sviluppo e la maturità della Chiesa ortodossa ucraina dimostrano come la solidarietà e l'unità funzionino nella pratica, e non solo in teoria, ha affermato Bartolomeo.

Secondo lui, la concessione e il riconoscimento dell'autocefalia da parte della “Chiesa ortodossa dell'Ucraina” dura 6 anni fa ha dimostrato che i principi antichi aiutano a risolvere i problemi contemporanei nel mondo e che “l'ordine canonico e la cura pastorale possono sanare divisioni e ferite secolari”.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *