Decisione sulle armi nucleari: il destino della dottrina nelle mani di Putin – ISW

La decisione sulle armi nucleari: il destino della dottrina nelle mani di Putin, – ISW Sofia Khushvakhtova

Le autorità russe hanno recentemente apportato modifiche alla loro dottrina nucleare, ma questi aggiustamenti non influiscono sulla natura generale della sua politica nucleare. Lo riferisce Channel 24 citando l'Istituto per lo studio della guerra.

Cosa si sa sulla minaccia di armi nucleari da parte della Russia

Gli Stati Uniti ritengono che questa sia solo la continuazione delle dichiarazioni minacciose che la Russia ha regolarmente utilizzato dall’inizio della guerra contro l’Ucraina. I rappresentanti del Pentagono e della CIA sono convinti che questi cambiamenti siano più che altro un passo retorico e non rappresentino una minaccia immediata per l'uso delle armi nucleari.

Nonostante la dottrina aggiornata, la decisione finale sull'uso dell’arsenale nucleare resta nelle mani di Vladimir Putin. Funzionari statunitensi sottolineano che probabilmente la Russia non utilizzerà armi nucleari in Ucraina o altrove.

Ma il Cremlino usa tali dichiarazioni come un modo per esercitare pressione sull’Occidente, cercando di impedire la fornitura di armi moderne all’Ucraina. Tuttavia, i partner continuano ad equipaggiare l'Ucraina fornendomissili ATACMS a lungo raggio, carri armati principali e addestrando piloti per utilizzare l'F-16.

Attenzione!Gli esperti notano che la Russia intensifica regolarmente la sua retorica nucleare, soprattutto quando si discute di nuovi pacchetti di aiuti militari per l'Ucraina. Tuttavia, l’Occidente è sempre meno reattivo a queste minacce, limitando la capacità del Cremlino di influenzare la comunità internazionale. Inoltre, ci sono disaccordi all'interno del governo russo su quanto dovrebbero essere chiare le “linee rosse” nella nuova dottrina.

I principali cambiamenti nella politica nucleare russa appaiono piuttosto formali. I paesi occidentali continuano a sostenere l'Ucraina, trasferendole le armi moderne necessarie per liberare i territori occupati e creare condizioni favorevoli per eventuali negoziati con la Russia.

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