Droni non combattenti statunitensi sorvolano Gaza/Getty Images/Collage 24 Channel Gli Stati Uniti hanno confermato ufficialmente l'uso dei droni da ricognizione americani nella Striscia di Gaza. Affermano che sono stati utilizzati fin dal primo giorno dell'attacco di Hamas per cercare ostaggi. Va notato che questi droni non sono dotati di armi e non rappresentano una minaccia. Attualmente, l'IDF continua le operazioni nella Striscia di Gaza, stringendo gradualmente i militanti in un cerchio. Il portavoce del Pentagono, il generale di brigata Pat Ryder, ha confermato l’uso di droni disarmati americani per “sostenere gli sforzi di recupero degli ostaggi”. Queste operazioni sono iniziate già il 7 ottobre, quando Hamas ha fatto irruzione in Israele, portando con sé molti locali. Gli Stati Uniti stanno effettuando voli di droni disarmati su Gaza, oltre a fornendo consulenza e assistenza per sostenere il nostro partner israeliano che lavora per trovare gli ostaggi, riferisce il Pentagono. L'annuncio è arrivato dopo che i giornalisti hanno avvistato i droni MQ-9 Reapers, tipicamente pilotati dalle forze speciali statunitensi, sui siti web di monitoraggio dei voli. Hanno sorvolato il territorio di Gaza. Tali droni venivano precedentemente utilizzati per attacchi in Afghanistan, ma la loro specializzazione principale è la ricognizione. Secondo il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, questi droni non coordinano le forze israeliane, ma lavorano solo per localizzare i prigionieri.Droni statunitensi a Gaza
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Droni americani sorvolano la Striscia di Gaza: cosa dicono al Pentagono
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