Durante gli attacchi in Ucraina, la maggior parte dei missili vola verso la Polonia, capo del Ministero della Difesa
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La maggior parte dei missili russi lanciati durante gli attacchi contro l'Ucraina volano verso ovest, verso la Polonia.
Lo ha affermato il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysh sull'attacco missilistico di oggi.
— Fin dalle prime ore del mattino in tutta l'Ucraina è stato dichiarato l'allarme antiaereo. Ciò accade ripetutamente, purtroppo, una volta alla settimana, una volta ogni 10 giorni. Questi attacchi sono diffusi. E la maggior parte dei missili volano a ovest, verso la Polonia, — ha osservato.
Ora stanno guardando
Secondo lui, l'obiettivo di questi missili è il territorio dell'Ucraina, “ma da oggi tutti i sistemi di sicurezza in Polonia sono in piena prontezza al combattimento”.
< p>Kosinyak-Kamysh ritiene che la Federazione Russa abbia compensato le perdite di armi subite all'inizio dell'invasione su vasta scala, come dimostrato dall'attacco missilistico del 7 febbraio.
— La Russia sta conducendo un attacco molto massiccio ed è pronta per questo attacco. Ha compensato le perdite subite all'inizio della guerra, cioè due anni fa ha convertito la produzione in modalità bellica, ha alleati come la Corea del Nord, che le fornisce molte munizioni, — ha spiegato il ministro.
Ha anche osservato che la Polonia deve essere preparata a tutto, rispondendo alla domanda se nei prossimi mesi sarà possibile un attacco missilistico russo sul suo territorio o un'offensiva di terra.
< p> — Questa è una prontezza di cui dobbiamo essere costantemente consapevoli, — ha aggiunto il capo del Ministero della Difesa.
Attacco all'Ucraina: la Polonia ha fatto decollare gli F-16
A causa dell'attacco all'Ucraina la mattina del 7 febbraio, i caccia F-16 sono stati strapazzato in Polonia.
Non è la prima volta che i polacchi sollevano aerei da combattimento per pattugliare il loro spazio aereo.
Durante la grande guerra in Ucraina, ci sono stati almeno due casi in cui missili russi sono volati su Territorio polacco.
Fonte: Rzeczpospolita