Erdogan ha affermato che il ritorno della Crimea all’Ucraina è un “requisito del diritto internazionale”
La Crimea deve tornare all'Ucraina in conformità con il diritto internazionale.
Questa dichiarazione è stata fatta dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un videomessaggio ai partecipanti della Piattaforma di Crimea, il il cui testo è fornito dall'agenzia statale turca Anadolu.
Dichiarazione di Erdogan sulla Crimea: dettagli
Erdogan ha osservato che l'annessione della Crimea, alla quale la Turchia si è opposta fin dal primo giorno, si è ulteriormente approfondita la sofferenza dei tartari di Crimea, che subirono la deportazione 80 anni fa.
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— Il nostro sostegno all’integrità territoriale, alla sovranità e all’indipendenza dell’Ucraina rimane incrollabile. Il ritorno della Crimea all’Ucraina è un requisito del diritto internazionale, — ha detto.
Erdogan ha sottolineato che garantire la sicurezza e il benessere dei tartari di Crimea è una delle priorità della politica estera della Turchia.
Il presidente turco ha inoltre sottolineato che I tartari di Crimea hanno il diritto di vivere una vita libera, sicura e pacifica nella loro patria.
— È piacevole che a giugno, dopo quasi tre anni di prigionia, sia stato rilasciato il vicepresidente dell'Assemblea nazionale dei tartari di Crimea, Nariman Dzhelal. Speriamo nel rapido rilascio di tutti i tartari di Crimea, compresi i fratelli Asan e Aziz Akhtemov, — ha aggiunto Erdogan.
Ha espresso la speranza che la guerra in Ucraina finisca con una pace giusta e duratura basata sull'integrità territoriale, sulla sovranità e sull'indipendenza dell'Ucraina.
Vorremmo ricordare mercoledì 11 settembre si terrà il vertice della Piattaforma di Crimea.
Il presidente della Lituania Gitanas Nausėda, il primo ministro della Lettonia Evika Silina e il capo del Senato della Repubblica ceca Milos Vistrcil sono arrivati in Ucraina per partecipare nell'evento.