Il sospetto è stato segnalato a tre persone nelle informazioni relative alla vibrazione avvenuta vicino a Zhytomyr 2 tigli. Foto: Ufficio del Procuratore Generale
Il sospetto è stato segnalato a tre persone nelle informazioni relative alla vibrazione avvenuta vicino a Zhytomyr 2 tigli. Foto: Ufficio del Procuratore Generale
Il sospetto è stato segnalato a tre persone nelle informazioni relative alla vibrazione avvenuta vicino a Zhytomyr 2 tigli. Foto: Ufficio del Procuratore Generale
Cinque persone sono state accusate in relazione a un caso riguardante un'esplosione avvenuta mercoledì 2 luglio in uno stabilimento industriale nella provincia di Zhytomyr.
Esplosione vicino a Zhitomir il 2 luglio: tre persone sono state informate del sospetto
Secondo la Procura generale, si tratta di un'esplosione avvenuta il 2 luglio in un magazzino di un'impresa industriale nel villaggio di Berezina, nella comunità di Glybochytsky, non lontano da Zhitomir.
A seguito dell'esplosione, due persone sono morte e altre 83 sono rimaste ferite, tra cui otto minorenni.
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Inoltre, sono state danneggiate più di 100 abitazioni, tre stazioni di servizio e circa 20 veicoli.
Secondo l'indagine, il direttore dell'impresa ha avviato attività di fabbricazione di esplosivi, impiegando personale privo dell'adeguato livello professionale o di una formazione specifica.
Come rilevato dalla Procura generale, la società operava in prossimità di edifici residenziali senza permessi, licenze, certificati o altri documenti.
A causa della violazione delle norme e dei regolamenti vigenti stabiliti dalla legge, durante la produzione e lo stoccaggio di esplosivi è scoppiato un incendio che ha provocato la detonazione e le successive esplosioni.
Sono state notificate cinque persone sospettate di aver violato le norme sulla manipolazione di sostanze esplosive: due dirigenti di aziende e tre dipendenti di una di esse (Parte 2 dell'articolo 28, Parte 1 dell'articolo 263, Parte 2 dell'articolo 263-1, Parte 2 dell'articolo 267 del Codice penale dell'Ucraina).
Nell'ambito del caso, proseguono le perquisizioni presso le residenze di funzionari e fondatori di imprese controllate. È stata presentata una richiesta al tribunale affinché adotti una misura preventiva per gli indagati: la detenzione.