Fallita l'ultima conversazione: come Trump può rispondere alle proposte di Putin

Punti principali

  • Putin ha rovinato la sua ultima conversazione con Trump, tentando di far passare le proposte tramite un intermediario.
  • Pertanto, il Presidente degli Stati Uniti può utilizzare due strumenti di influenza sulla Russia, ma non si tratterà di una pressione reale.
  • L'amministrazione statunitense sta dimostrando incertezza strategica, il che rappresenta una nuova strategia per il mondo, pertanto l'Ucraina dovrebbe continuare a collaborare con i partner europei.

Vladimir Putin ha avuto un'ultima brutta telefonata con Donald Trump, quindi ha cercato di far passare le proposte tramite un intermediario. Nel frattempo, il presidente degli Stati Uniti ha due strumenti a disposizione nei confronti della Russia.

Non si tratterà di una pressione reale, ma la Casa Bianca non l'ha mai fatto prima. Questa opinione è stata espressa a 24 Channel dal politologo e direttore esecutivo dell'Associazione Internazionale delle Piccole Comunità, Alexey Buryachenko, osservando che ci si dovrebbe comunque aspettare oscillazioni a Washington riguardo alla sua posizione.

Come può rispondere Trump alle proposte di Putin?

Putin ha fallito la sua ultima telefonata con Trump, come dimostra il tentativo di organizzare un incontro a sorpresa tra il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e il Segretario di Stato americano Marco Rubio. In questo modo, il dittatore russo sta cercando di offrire qualcosa al presidente americano per ripristinare questo filone diplomatico, magari di nuovo a Istanbul.

Putin ha bisogno che lui continui a combattere, che blocchi ulteriori pacchetti di sanzioni il più a lungo possibile, che semini discordia tra i paesi della coalizione anti-Putin e che intensifichi le minacce alla sicurezza. Continuerà a perseguire i suoi obiettivi perché la sua economia non ha molto tempo.

E Trump metterà in atto azioni dottrinali simili a quelle intraprese contro l'Iran, come quelle intraprese contro la Russia. Non si tratterà di un attacco preventivo diretto. Potrebbe trattarsi del caso delle sanzioni contro Lindsey Graham e Richard Blumenthal, che potrebbe essere discusso al Congresso nel prossimo futuro. Credo che Trump lo firmerà, ha osservato il politologo.

Oltre alle sanzioni, Trump utilizzerà anche la questione degli aiuti militari all'Ucraina: ha già annunciato un accordo con la NATO per la fornitura di armi, in particolare Patriot.

“Azioni del genere, mai viste prima dall'amministrazione, possono influenzare seriamente la posizione di Putin con la forza? Ci sono dubbi. Tuttavia, questa è una storia simbolica, un segnale e uno stimolo a proseguire il dialogo diplomatico, ma a termini leggermente diversi. Non vedremo più Trump e Putin adulatori”, ha detto Buryachenko.

Ha suggerito che Trump potrebbe contemporaneamente imporre sanzioni, inviare aiuti militari al nostro Paese, ma anche accettare il suddetto percorso diplomatico a Istanbul. Il politologo ha aggiunto che l'amministrazione statunitense è in costante incertezza strategica, una strategia a cui il mondo non è abituato. Nel frattempo, l'Ucraina dovrebbe rafforzare la cooperazione militare con l'Europa.

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