Un altro caso di abuso è stato individuato nell'ambito degli appalti pubblici nel settore della difesa. Secondo la Procura Generale, lo Stato ha subito danni per oltre 33 milioni di grivne.
Lo ha riferito il procuratore generale Ruslan Kravchenko.
Il Ministero della Difesa non ha ricevuto attrezzature per un valore di 33 milioni di grivne: le forze dell'ordine hanno aperto un caso
Secondo la Procura, nel marzo 2022 il Ministero della Difesa ha firmato un contratto con un'azienda privata per la fornitura di fucili di grosso calibro per un importo complessivo di oltre 363 milioni di grivne. Tuttavia, le forniture non erano complete, come confermato da un'analisi economica forense: lo Stato ha subito danni per 33,413 milioni di grivne.
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Attualmente è in corso l'esame tecnico dei fucili stessi, dopo il quale sono previsti ulteriori accertamenti forensi: merceologici ed economici.
La Procura generale ha sottolineato che il settore della difesa è oggetto di particolare attenzione da parte delle forze dell'ordine e che qualsiasi abuso in questo ambito sarà oggetto di un'adeguata valutazione giuridica.
Un ex funzionario del Ministero della Difesa è stato coinvolto nell'accordo
Secondo quanto riferito dai servizi segreti ucraini, nell'organizzazione dell'accordo sarebbero coinvolti l'ex direttore di uno dei dipartimenti del Ministero della Difesa e il capo di un'azienda privata.
Nella primavera del 2022 hanno firmato un contratto per la fornitura di 1.125 fucili per le esigenze del fronte.
Tuttavia, gli imprenditori hanno spedito al dipartimento della Difesa solo la quantità di armi dichiarata, e non nella configurazione completa, come stabilito dai termini del contratto.
Il funzionario del Ministero della Difesa ha acconsentito a tale consegna senza alcuna motivazione. Inoltre, non ha concluso un accordo aggiuntivo con l'appaltatore per ridurre il costo delle armi a causa della mancanza di alcuni componenti.
Di conseguenza, come accertato dall'indagine, l'ex funzionario, insieme al suo complice, il direttore generale della società fornitrice, hanno nascosto l'intera somma risparmiata.
Sulla base delle prove raccolte, gli investigatori dell'SBU hanno informato entrambi gli imputati del sospetto ai sensi di due articoli del Codice penale ucraino.