Gli stati europei membri della NATO hanno avviato preparativi silenziosi per una possibile riduzione delle forze militari americane sul continente.
Lo riporta Euractiv.
I paesi della NATO temono che Trump ritirerà alcune truppe dall'Europa
Gli alleati sono fiduciosi che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump reindirizzerà parte degli 80.000 soldati americani in Asia e in Medio Oriente.
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“La questione non è se ci sarà un ritiro delle truppe americane, ma quanto ordinato potrà essere fatto senza compromettere gli attuali piani di difesa dell'Alleanza”, ha affermato un diplomatico della NATO.
I pianificatori militari della NATO si concentrano su tre aspetti principali della futura ridistribuzione delle forze:
- l'entità del ritiro delle truppe americane,
- la velocità di questo processo,
- la capacità degli eserciti europei di compensare l'assenza di unità americane.
Solo l'anno scorso la NATO ha aggiornato le sue strategie di difesa, che delineano il modo in cui risponde alle potenziali minacce.
Tuttavia, questi piani si basano in larga misura sulle armi americane, sulla potenza aerea e su decine di migliaia di soldati statunitensi.
Il fianco orientale della NATO è particolarmente preoccupato per la prospettiva di un rapido ritiro delle forze americane, con alcuni di questi stati che premono privatamente per accelerare i negoziati per rivedere i piani di difesa e prepararsi a un ruolo americano significativamente ridotto.
Si prevede che il potenziale ritiro avrà un impatto significativo sulle principali basi militari statunitensi in Germania e Italia.
I funzionari della difesa nella regione riconoscono che le forze europee sono in grado di svolgere operazioni di combattimento, ma sono ancora lontane dal poter sostituire a pieno titolo il contingente americano.
Ciò vale in particolar modo per le capacità complesse e costose nei settori dell'aviazione, della logistica e dei sistemi satellitari, di cui i paesi europei non dispongono.
Alla vigilia del vertice della NATO, l'ambasciatore statunitense presso l'Alleanza, Matthew Whitaker, ha affermato che la revisione da parte del Pentagono dello schieramento delle truppe americane in Europa sarà completata entro la fine dell'estate o l'inizio dell'autunno.
Finora, gli alleati europei non hanno ricevuto alcuna informazione specifica dai funzionari statunitensi in merito a eventuali cambiamenti imminenti nella posizione di Washington, hanno confermato diversi diplomatici europei della NATO.