< p>Gli ambasciatori degli Stati membri dell'UE hanno concordato sulla proposta della Commissione europea di estendere per un altro anno la sospensione dei dazi all'importazione e delle quote sulle esportazioni ucraine e moldave verso l'UE.
Lo si legge in il comunicato stampa del Consiglio europeo del 21 febbraio.
>
— La proposta relativa a misure commerciali autonome per l'Ucraina mira a estendere la sospensione dei dazi e dei contingenti all'importazione per un altro anno (dal 6 giugno 2024 al 5 giugno 2025), rafforzando al contempo la protezione dei prodotti agricoli sensibili rafforzando le misure di protezione già incluse nel l'attuale regolamento UE e l'inclusione di nuove misure di protezione automatiche per alcuni prodotti sensibili, — si legge nel messaggio.
Misure simili sono state proposte nei confronti della Moldavia.
Ora in visione
Il comunicato stampa ricorda che la guerra aggressiva immotivata e ingiustificata della Russia contro l'Ucraina continua ad avere conseguenze impatto profondo e negativo sull'Ucraina, così come sulla Moldavia.
— Estendendo queste misure, l’UE continuerà a sostenere e stimolare i flussi commerciali dall’Ucraina verso l’UE e il resto del mondo, e contribuirà inoltre a creare le condizioni per relazioni economiche e commerciali ampliate che portino alla graduale integrazione dell’Ucraina nell’UE. mercato interno, — ha affermato Hadja Lahbib, ministro degli Affari esteri, degli affari europei e del commercio estero del Belgio, che presiede il Consiglio europeo.
Quando verrà prorogata la sospensione dei dazi per l'Ucraina
Il prossimo passo dovrebbe essere quello di votare a favore di questa proposta nella commissione per il commercio internazionale del Parlamento europeo, la cui riunione è prevista per il 7 marzo 2024.
Tuttavia, affinché l'accordo possa entrerà in vigore, dovrà essere adottato dal Consiglio dell'Unione Europea e poi come passerà alla commissione competente.
Cosa lo ha preceduto
All'inizio del Quest'anno, la Commissione europea ha proposto di sospendere i dazi e le quote di importazione per l'Ucraina, tenendo conto anche delle cosiddette misure di protezione richieste a diversi paesi dell'UE, tra cui la Polonia.