Ondate di calore estreme hanno travolto l'Europa, innescando incendi e mettendo a rischio decine di migliaia di vite.
L'Europa meridionale sta vivendo un'ondata di calore senza precedenti, con temperature già raggiunte i 46 gradi Celsius.
Ne parla Politico.
Nello stesso periodo, anomalie simili, nonché incendi e numerose vittime civili, sono state registrate in Italia, Grecia, Portogallo e nei paesi dei Balcani occidentali.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lancia l'allarme e invita i governi della regione ad adottare misure urgenti per prevenire decine di migliaia di “decessi eccessivi e in gran parte evitabili”. Secondo lo statistico Pierre Macelot della London School of Hygiene and Tropical Medicine, più di 4.500 persone potrebbero morire in Europa a causa degli effetti del caldo solo tra il 30 giugno e il 3 luglio 2025.
“Non è più una questione se ci sarà un'ondata di calore, ma solo quante ondate di calore vivremo quest'anno e quanto dureranno”, ha affermato Marisol Iglesias González, responsabile tecnico dell'OMS per i cambiamenti climatici e la salute.
Secondo le statistiche dell'OMS, più di 175.000 persone muoiono ogni anno a causa del caldo in una regione che si estende dall'Islanda alla Russia. Un ampio studio che ha coinvolto 854 città europee e pubblicato nel gennaio 2025 avverte che senza un significativo adattamento dei sistemi climatici, questi numeri non faranno che aumentare.
In Spagna, quasi due terzi delle città hanno ricevuto allerte sanitarie, con 804 al livello massimo. Allerte simili sono in vigore anche in Francia, Italia, Portogallo e Grecia, dove le temperature si attestano su livelli estremamente elevati.
Oltre al caldo, il governo greco ha lanciato l'allarme anche per l'inquinamento atmosferico causato dai vasti incendi boschivi che stanno devastando le zone costiere vicino ad Atene, mentre in Turchia più di 50.000 persone sono state evacuate a causa di un incendio nei pressi di Smirne.
Anche in altri Paesi la situazione degli incendi è critica: in Albania sono stati registrati 26 incendi in un giorno, mentre in Serbia giovedì scorso è stato il giorno più caldo nella storia delle osservazioni meteorologiche, condotte fin dal XIX secolo.
L'OMS consiglia di adottare misure semplici ma vitali: bere acqua a sufficienza, evitare l'esposizione al sole nelle ore centrali della giornata, rinfrescarsi negli ambienti chiusi, soprattutto per i gruppi a rischio come anziani, bambini, donne incinte, lavoratori all'aperto e pazienti con malattie croniche. È inoltre necessario prestare attenzione a chi assume determinati farmaci, come antidepressivi o antipertensivi, poiché possono compromettere la capacità dell'organismo di regolare la temperatura.
Gli esperti sottolineano che è fondamentale non solo rispondere alle ondate di calore estreme, ma anche prepararsi in anticipo. Secondo l'OMS, nel 2022, solo 21 dei 57 paesi europei disponevano di un piano d'azione nazionale formale per ridurre al minimo i danni causati dal calore, e solo 14 di questi sono membri dell'Unione Europea.
I sistemi di allerta precoce e le campagne di informazione sono le misure più comuni utilizzate dai governi, ma i sistemi sanitari e la pianificazione urbana per ridurre l'impatto del caldo sono ancora poco sviluppati. L'OMS ha annunciato che pubblicherà nuove linee guida per i governi nel 2026, che includeranno strategie di “raffreddamento incentrate sulle persone”, soprattutto nelle città e nelle regioni, per proteggere meglio le popolazioni dalle sfide climatiche.
Ricordiamo che in precedenza avevamo scritto che nella prima settimana di luglio in Ucraina La settimana inizierà con un tempo fresco e mite, ma già da metà settimana è previsto il caldo, che interesserà la maggior parte delle regioni.