Gli occupanti hanno annunciato che stavano smantellando la corvetta ucraina catturata “Lutsk” a Sebastopoli.

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Gli occupanti hanno dichiarato che stanno smantellando la corvetta ucraina catturata

Gli occupanti stanno smantellando la nave ucraina “Lutsk” a Sebastopoli/Collage 24 Channel

Gli occupanti russi stanno smantellando la corvetta della Marina ucraina “Lutsk” alla ricerca di rottami metallici. È stata catturata nel 2014 durante l'annessione della Crimea.

A Sebastopoli, gli occupanti stanno distruggendo un'ex nave da guerra ucraina. Lo si è saputo il 15 dicembre.

Gli occupanti stanno smantellando la corvetta “Lutsk”

A Sebastopoli hanno riferito che la nave da guerra ucraina “Lutsk” è stata smantellata in più parti.

I media locali notano che la nave da guerra ha già perso quasi tutte le sue sovrastrutture. La prua della nave è attualmente in fase di smantellamento.

La Corvette “Lutsk” è una nave costiera multiuso della Marina ucraina. Il suo varo ebbe luogo nel maggio 1993, si trovava nella baia di Sebastopoli.

Gli occupanti stanno smantellando la nave ucraina/Foto dalla Crimea.Telegrammi della realtà< /em >

I russi smantellano l'entusiasta corvetta ucraina “Lutsk”/Foto dei telegrammi “Krym.Realii”

Il 20 marzo 2014, “Lutsk” è stata catturata dall'esercito russo.

< h2 class="news- subtitle cke-markup">Blocco della nave “Lutsk” nel 2014: cosa si sa

  • Nel 2014, a Sebastopoli, navi da guerra della flotta russa del Mar Nero hanno bloccato la corvetta ucraina “Lutsk” e ha chiesto all'equipaggio di arrendersi.
  • Le navi dello stato aggressore hanno bloccato l'uscita dalla baia, quindi i marinai ucraini non hanno potuto lasciare il loro luogo di schieramento.
  • Nonostante il blocco, i marinai ucraini hanno dichiarato di essere rimasti fedeli al giuramento e di aver servito il popolo ucraino.
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  • Andrei Senchenko, che nel 2014 è stato nominato d'urgenza capo ad interim dell'amministrazione presidenziale, ha assicurato che l'equipaggiamento militare avrebbe potuto essere salvato. Ha notato le dichiarazioni secondo cui la flotta ha debiti con le imprese di Sebastopoli per i lavori di riparazione navale completati e fino a quando questi debiti non saranno ripagati non si potrà parlare di ritiro delle navi.

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