I bombardieri dell'aeronautica militare statunitense hanno colpito gli impianti nucleari iraniani nelle prime ore di domenica mattina, in quella che il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha definito una pericolosa escalation in Medio Oriente.
Ne parla il New York Times.
Attacco degli Stati Uniti all'Iran: cosa si sa
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Gli attacchi di sabato hanno segnato il primo utilizzo in combattimento da parte dell'aeronautica militare statunitense della bomba da 13 tonnellate, denominata GBU-57 Massive Ordnance Penetrator, progettata per distruggere i bunker.
Il senatore Jack Reed, il principale esponente democratico della Commissione Forze Armate, ha dichiarato: “Questo è stato un rischio enorme da parte del presidente Trump, e nessuno sa ancora se darà i suoi frutti. È più facile iniziare una guerra che finirla”.
I bombardieri americani B-2 che hanno colpito i siti nucleari iraniani domenica mattina hanno volato senza scali per circa 37 ore dalla loro base nel Missouri, rifornendosi più volte a mezz'aria, ha dichiarato un funzionario statunitense a condizione di anonimato.