Gli Stati Uniti hanno messo in guardia l’Iran sulle conseguenze di un attacco a Israele: cosa potrebbe accadere

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La Casa Bianca ha affermato che la situazione nella regione è critica e che è necessario evitare un'escalation.

Gli Stati Uniti hanno affermato di essere d'accordo con le valutazioni dell'intelligence secondo cui l'Iran o i suoi alleati in il Medio Oriente potrebbe attaccare Israele già questa settimana. La Casa Bianca ha invitato Teheran ad abbandonare questi piani.

Lo scrive Radio Liberty.

Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha detto ai giornalisti che il presidente Joe Biden ha già discusso la questione con leader dei principali alleati occidentali e sta prendendo sul serio le notizie di un possibile attacco iraniano come rappresaglia per l'uccisione di Ismail Haniyeh, il leader politico di Hamas a Teheran il 31 luglio.

Kirby ha sottolineato che gli Stati Uniti devono essere preparati a una serie significativa di attacchi, motivo per cui negli ultimi giorni Washington ha aumentato la propria presenza militare nella regione. Ha inoltre osservato che gli Stati Uniti hanno tutte le capacità necessarie per proteggere Israele.

Politico aveva precedentemente riferito che l’Iran potrebbe riconsiderare la sua decisione di lanciare un massiccio attacco contro Israele a causa degli sforzi diplomatici degli Stati Uniti e dei suoi alleati mediorientali. Gli Stati Uniti hanno avvertito l'Iran che un attacco massiccio non farebbe altro che peggiorare le tensioni e potrebbe portare ad uno scontro diretto tra i due paesi, dicono le fonti. Allo stesso tempo, Hezbollah potrebbe colpire Israele indipendentemente dalle azioni dell'Iran.

La settimana scorsa, Washington ha ricevuto prove di un possibile attacco iraniano contro Israele durante il fine settimana come rappresaglia per l'uccisione di Ismail Haniyeh. A questo proposito, gli Stati Uniti hanno inviato aerei da combattimento e navi nella regione. Gli esperti sottolineano che nessuna delle due parti sta cercando una guerra totale, dato che l'operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza continua dopo l'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre, che ha ucciso circa 1.200 persone e ha preso 240 ostaggi.

Il 5 agosto il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che la regione si trova in una congiuntura critica e ha sottolineato che Washington è impegnata in un'intensa attività diplomatica quasi 24 ore su 24 per ridurre le tensioni tra le preoccupazioni che l'Iran si stia preparando a colpire Israele.

< p>Ricordiamo che gli Stati Uniti si aspettano una risposta all'uccisione del leader di Hamas, ma l'Iran potrebbe rifiutarsi di attaccare Israele.

         

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