Al presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe essere concesso il diritto di utilizzare i beni russi congelati per aiutare i bambini ucraini portati illegalmente in Russia dagli occupanti.
Lo ha riferito la vicepresidente della Verkhovna Rada, Elena Kondratyuk.
Il sostegno degli Stati Uniti al ritorno dei bambini ucraini
Secondo Elena Kondratyuk, al Senato degli Stati Uniti è stata presentata una proposta di legge bipartisan per aumentare il sostegno alla ricerca e al rimpatrio dei bambini ucraini rapiti dalla Russia e per assicurare alla giustizia i responsabili.
Ora sto guardando
Il documento è stato redatto dalla senatrice democratica Amy Klobuchar e dal repubblicano Chuck Grassley.
Secondo il disegno di legge, la legge richiede che gli enti governativi e le agenzie federali degli Stati Uniti forniscano assistenza all'Ucraina:
- nell'indagine sui rapimenti di minori, nell'identificazione degli stessi, nella raccolta di informazioni open source e nell'assicurare alla giustizia i responsabili di questi crimini;
- nella fornitura di servizi di riabilitazione medica e psicologica, servizi di sostegno e reintegrazione familiare, assistenza legale e bisogni educativi ai bambini ucraini rapiti dalla Federazione Russa.
Gli Stati Uniti dovrebbero inoltre coordinare gli elenchi delle sanzioni con il Regno Unito e l'Unione Europea per assicurare alla giustizia in modo più efficace i responsabili del rapimento di bambini ucraini.
Foto: Olena Kondratyuk
Beni russi congelati
Il progetto di legge prevede che il Presidente degli Stati Uniti potrà utilizzare tutti i beni sovrani russi situati negli Stati Uniti ai fini della presente legge.
— Sono grata ai senatori per questa importante iniziativa legislativa volta al sostegno diretto e al reinserimento dei minori che sono stati rimpatriati con successo. Non meno importante è l'assistenza pratica nell'identificazione dei minori rapiti e la giusta punizione di tutti i soggetti coinvolti in questi crimini — ha sottolineato Elena Kondratyuk.
Si augura inoltre che i legislatori americani votino a favore del documento al Congresso.