L'amministrazione del presidente Donald Trump si sta preparando a possibili azioni di ritorsione da parte dell'Iran in seguito agli attacchi su larga scala dell'esercito statunitense contro importanti impianti nucleari nella Repubblica islamica.
Lo ha riferito la NBC News, citando due fonti del Pentagono e un alto funzionario della Casa Bianca.
Gli Stati Uniti si aspettano che l'Iran risponda entro 48 ore
Le prossime 48 ore sono particolarmente preoccupanti, hanno affermato le fonti.
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Washington non esclude che la risposta dell’Iran possa essere diretta contro obiettivi americani sia all’estero che all’interno del Paese.
Le basi militari statunitensi all'estero sono già al massimo stato di allerta da mesi, ma la minaccia è aumentata dopo lo scoppio della guerra tra Israele e Iran, il 13 giugno.
Gli Stati Uniti colpiscono gli impianti nucleari dell'Iran
Nella notte del 22 giugno, i bombardieri strategici americani B-2 colpirono obiettivi a Fordow, Natanga e Isfahan.
L'amministrazione Trump ha confermato l'impiego di sei bombe bunker buster su Fordow e il lancio di 30 missili da crociera Tomahawk da sottomarini.
L'Iran ha riconosciuto gli attacchi aerei. Il consigliere del capo del parlamento, Mehdi Mohammadi, ha affermato che Teheran si aspettava un attacco a Fordow.
Secondo lui, la struttura è stata evacuata molto tempo fa e i danni non sono irreversibili.