Gli ufficiali russi stanno abbandonando in massa il fronte e centinaia di comandanti vengono trasferiti nelle unità di retroguardia, – GUR

Punti chiave

  • Quasi la metà dei comandanti del distretto militare meridionale della Russia sono stati trasferiti nelle retrovie senza giustificato motivo, per evitare di prestare servizio in prima linea.
  • Oltre il 45% degli ufficiali della difesa aerea presta servizio nelle retrovie, il che denota demoralizzazione e crisi nello stato maggiore di comando russo.
  • La Direzione principale dell'intelligence registra numerosi casi di ufficiali che lasciano il servizio senza permesso, evidenziando la crisi dell'esercito russo.

Quasi la metà dei comandanti del Distretto Militare Meridionale della Russia è stata trasferita nelle retrovie. Stanno evitando massicciamente il servizio in prima linea e vengono trasferiti alle unità di retrovia senza avere motivi legali per farlo.

Tra i trasferiti ci sono più di 900 ufficiali, di cui circa 200 sono stati assegnati a unità già operative. In questo modo, il Cremlino cerca di nascondere la demoralizzazione del personale di comando. Lo riporta 24 Kanal, citando la Direzione Centrale di Intelligence del Ministero della Difesa.

Oltre il 45% degli ufficiali della difesa aerea nelle retrovie

Secondo quanto riportato dall'intelligence, oltre il 45% degli ufficiali in servizio nelle unità di riserva del Distretto Militare Meridionale non aveva alcun fondamento giuridico per il servizio nelle retrovie. Documenti firmati dal capo di stato maggiore del distretto, il tenente generale Mikhail Zusko, indicano il trasferimento ingiustificato di oltre 900 ufficiali alle unità di retrovia, di cui almeno 200 sono stati trasferiti a unità già dotate di personale.

La fuga di massa dalle linee del fronte, formalizzata come trasferimento ufficiale nelle retrovie, testimonia la demoralizzazione e la crisi dello stato maggiore di comando russo, hanno osservato ufficiali dell'intelligence ucraina.

Oltre ai trasferimenti documentati, il GUR registra numerosi casi di ufficiali che lasciano il servizio senza permesso. Ciò evidenzia non solo manipolazioni amministrative, ma anche una profonda crisi interna all'esercito russo.

Va notato che il GUR ha recentemente diffuso prove audio di casi di cannibalismo tra gli occupanti. E sebbene le fonti ufficiali russe si concentrino su fughe e cambi di personale, i media russi dell'opposizione hanno riconosciuto che l'anno scorso è stato un anno record per le perdite di ufficiali. Gli analisti hanno calcolato che ogni chilometro quadrato di territorio ucraino conquistato è costato alla Russia circa 27 soldati.

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