Guerra tra NATO e Russia: gli analisti dell’ISW hanno analizzato le minacce di Putin
Le forti dichiarazioni fanno parte delle narrazioni russe di lunga data su un possibile attacco alla NATO.
Le dichiarazioni del presidente della Federazione Russa Vladimir Putinsecondo cui la Russia non intende invadere il territorio dei paesi della NATO sono molto simili alle persistenti dichiarazioni del Cremlino alla fine del 2021 e all'inizio del 2022, come così come quello sentito alla vigilia del 24 febbraio – che la Russia non intende attaccare l'Ucraina.
Lo afferma in un rapporto dell'Istituto per lo studio della guerra (ISW).
< p>Putin si è opposto all'avvertimento del presidente americano Joe Biden, che aveva previsto in futuro un attacco russo a un paese della NATO in caso di vittoria sull'Ucraina. Il capo del Cremlino ha affermato che la Russia non ha ragioni geopolitiche, militari, economiche o territoriali per combattere con l'Alleanza e che la Russia è interessata a sviluppare relazioni con i paesi membri della NATO.
Un propagandista russo ha affermato il 2 dicembre che i paesi baltici saranno il prossimo obiettivo militare della Russia. Ha minacciato che sarebbero caduti subito dopo l'Ucraina.
ISW ha ricordato che queste minacce fanno in realtà parte delle narrazioni russe di lunga data su un possibile attacco delle truppe russe al blocco militare. Tali dichiarazioni sono apparse ancor prima che la Finlandia chiedesse di aderire all'Alleanza e venisse accettata il 4 aprile.
Gli analisti sono fiduciosi che Putin intenda costringere la NATO a riconoscere le pretese, le richieste e la sfera di influenza della Russia. Ha ripetutamente sottolineato le intenzioni della Federazione Russa di porre fine all’egemonia degli Stati Uniti.
In precedenza era stato riferito che la Russia si stava preparando per l’imminente guerra su larga scala contro la NATO. Gli sforzi a lungo termine dell'esercito russo per ristrutturarsi ed espandersi si concentrano sulla preparazione a questo.
Il segretario di Stato dell'Ufficio del Presidente della Polonia e capo dell'Ufficio per la sicurezza nazionale Jacek Severa ha affermato che i paesi sul fianco orientale della NATO deve prepararsi all'aggressione russa entro tre anni.
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