Ha gettato il corpo in un fosso: un giovane è stato arrestato a Dnipro per l'omicidio di una ragazzina di 11 anni
Nel Dnepr, un uomo di 23 anni è stato arrestato con l'accusa di aver ucciso una ragazzina di 11 anni.
Secondo alla polizia, il 28 gennaio è andata a trovare un'amica e il 30 ha smesso di comunicare, quindi sua madre ha contattato la polizia.
Come la polizia è arrivata sulle tracce dell'assassino del bambino
Le forze dell'ordine hanno interrogato conoscenti e amici della ragazza, controllato luoghi pubblici, ma non sono riusciti a stabilire dove si trovasse.
Ora la tengono d'occhio
E già il 31 gennaio, durante ulteriori perquisizioni, il corpo della un bambino con ferite da arma da taglio è stato trovato in un fosso nel distretto di Samara sul Dnepr.
Nella ricerca dell'assassino sono stati coinvolti investigatori, operatori e conduttori di cani, cioè tutti i servizi di polizia.
Sono riusciti a stabilire il coinvolgimento nell'omicidio intenzionale di un uomo di 23 anni.
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In quali circostanze è avvenuto l'omicidio
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La sera del 29 gennaio, in una delle strade del Dnepr, durante uno scontro verbale, un ragazzo ha pugnalato la ragazza numerose volte, di cui morì, e poi trascinò il corpo in un fosso. L'arma del crimine è stata confiscata al sospettato.
È stato arrestato e dichiarato sospetto ai sensi della parte 2, clausola 2 dell'art. 115 del Codice penale ucraino (omicidio premeditato), secondo il quale rischia fino a 15 anni di carcere o all'ergastolo.
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La Procura chiederà una misura preventiva sotto forma di detenzione senza diritto di pagamento di cauzione.
Inoltre, la polizia ha avviato un procedimento contro la madre della ragazza ai sensi dell'art. 166 c.p. (inadempimento doloso degli obblighi di cura del minore o di persona nei confronti della quale sia stata istituita la tutela o l'amministrazione fiduciaria).
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