A Contadino polacco e sua figlia che, durante una protesta, attaccarono una bandiera dell'URSS e un poster di propaganda sul loro trattore.
La procura della città polacca di Gliwice ha presentato alla corte un atto d'accusa contro due cittadini polacchi – Piotr G. e sua figlia Agata G. – accusati di inneggiare alla guerra, di promuovere pubblicamente l'ideologia comunista e di averne dimostrato i simboli.
Scrive su questo TVN24.
Secondo l’indagine, nel febbraio 2024 gli imputati hanno partecipato a una protesta di contadini a Goziczki, nel voivodato della Slesia, durante la quale hanno piazzato una bandiera dell’URSS e un grande striscione sul loro trattore invitando Vladimir Putin a “trattare con” l’Ucraina, Bruxelles e il governo polacco.
Secondo l'addetto stampa della procura distrettuale di Gliwice, Karina Sprus, Piotr e Agata hanno inizialmente negato le accuse e hanno insistito di voler “attirare l'attenzione sugli attuali problemi dell'agricoltura “in Polonia. Ma, alla fine, hanno comunque ammesso la loro colpevolezza e hanno presentato dichiarazioni di “sottomissione volontaria alla punizione concordata con il pubblico ministero”.
Gli imputati, il contadino e sua figlia, saranno ritenuti pubblicamente responsabili lodando la guerra aggressiva contro l'Ucraina, che secondo la legge polacca è punibile fino a cinque anni di carcere, nonché la propaganda pubblica del comunismo o di altre ideologie totalitarie. Con la seconda accusa rischiano fino a tre anni di reclusione.
Ricordiamo che due russi in Europa hanno reclutato mercenari per il Wagner PPK. Il loro processo è iniziato nella città polacca di Cracovia. Per i crimini commessi, i russi rischiano fino a 10 anni di carcere.
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