A Vilnius, le autorità locali volevano uccidere una giovane orsa. L'animale camminava sulle autostrade, ma le autorità non hanno ancora permesso che venisse ucciso nei cortili. Gli stessi cacciatori sono intervenuti in sua difesa.
Un giovane orso bruno ha suscitato grande scalpore nella capitale della Lituania. Per due giorni, l'animale ha passeggiato tranquillamente per la periferia di Vilnius. Ha attraversato strade e si è affacciato ai cortili. Numerosi passanti con smartphone e persino droni l'hanno seguita. La sua apparizione è diventata un evento nazionale: dopotutto, era la prima volta in molti anni che un orso si avvicinava così tanto alla città.
Ne parla l'AP.
La decisione del governo ha suscitato indignazione
In seguito a questo incidente, il governo lituano ha improvvisamente rilasciato un permesso per sparare all'orso. Questa decisione ha sconvolto l'Associazione lituana dei cacciatori e dei pescatori, che si è categoricamente rifiutata di attuarla.
“Era spaventata, ma non aggressiva. Semplicemente non sapeva come fuggire dalla città, ma non ha fatto niente di male”, ha detto Juknyte.
I cacciatori che monitorano la popolazione di questi rari animali in Lituania (stimano che ce ne siano solo 5-10) hanno suggerito un approccio più umano: calmare l'animale, rintracciarlo e trasportarlo.
Lieto fine e contesto storico
Di fronte all'indignazione pubblica, le autorità lituane hanno adottato una posizione difensiva. Il viceministro dell'Ambiente Ramunas Krugelis ha affermato che il permesso per la caccia era solo una misura precauzionale nel caso in cui l'orso rappresentasse una minaccia.
Mentre il dibattito sul suo destino continuava, l'orsa ha risolto il suo problema. Mercoledì, è stata immortalata mentre vagava pacificamente nella foresta a circa 60 chilometri da Vilnius, masticando mais.
Gli orsi bruni sono originari della regione, ma nel XIX secolo in Lituania furono cacciati quasi fino all'estinzione a causa della caccia eccessiva e della perdita dell'habitat.
Ricordiamoci che il dodo, il quagga, il lamantino, il tilacino… decine di specie sono scomparse a causa della caccia, della deforestazione e dei cambiamenti climatici. Alcune sono scomparse centinaia di anni fa, altre proprio davanti ai nostri occhi.