I cadetti russi sono costretti a “sottoporsi a un addestramento pratico” in prima linea nella guerra con l'Ucraina, – ATESh

Punti principali

  • I cadetti russi vengono inviati con la forza in prima linea nella guerra contro l'Ucraina con il pretesto di “addestramento pratico”.
  • Le scuole militari in Russia sono vuote perché quasi tutti i cadetti si trovano in zone di combattimento, spesso senza un addestramento adeguato.
  • Questo fatto è confermato da diverse fonti, tra cui agenti del movimento ATESH, e indica una crisi di personale nell'esercito russo.

Gli istituti scolastici militari in Russia sono chiusi / Collage 24 Channel, foto “ATESH”

Secondo gli agenti del movimento ATESH, i russi stanno inviando cadetti russi ad “esercitarsi” sui campi di battaglia in Ucraina. Gli edifici scolastici e le sedi per i cadetti in Russia sono vuoti perché tutti gli studenti sono già al fronte.

Questa informazione è stata confermata da più di una fonte russa. Lo ha riportato 24 Kanal con riferimento ad “ATESH”.

La Russia invia giovani cadetti militari in guerra in Ucraina

Un agente del movimento ATESH ha registrato una situazione allarmante presso l'Istituto Militare di Comunicazione, situato in Viale Suvorov 32 a San Pietroburgo. L'edificio principale dell'istituto è vuoto: sono in corso lavori di ristrutturazione e la sicurezza è garantita da un rafforzamento delle pattuglie di polizia.

Secondo l'agente, ha percorso l'intera area: le caserme e gli edifici di addestramento sono rimasti deserti. Persino al posto di blocco, dove un tempo erano in servizio i cadetti, ora non c'è nessuno. Il motivo è che quasi tutti i cadetti sono stati mandati con la forza in guerra in Ucraina con il pretesto di sottoporsi a “tirocinio”. In realtà, i giovani vengono trasferiti in zona di combattimento, spesso senza un addestramento adeguato.

Il coinvolgimento massiccio dei cadetti nelle operazioni di combattimento è stato confermato anche da un altro agente dell'ATESH del quartier generale del distretto militare di Leningrado. Questa è un'ulteriore prova della profonda crisi di personale nell'esercito russo.

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