La Commissione europea Il rapporto indica l'aggressione russa come una delle principali, sebbene non l'unica, minaccia per l'UE.
Si consiglia ai residenti dell'Unione Europea di fare scorta di beni di prima necessità in caso di aggressione armata da parte della Russia o di altre emergenze. La Commissione europea ha preparato un rapporto corrispondente.
Newsweek ne scrive il 31 ottobre.
Un rapporto sulla preparazione civile e militare europea afferma che l’UE non era preparata né alla pandemia di COVID-19 né all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, e che il blocco deve passare “da reattivo a proattivo”. Lo scopo del rapporto è preparare i cittadini ad attacchi armati, nuovi disastri, pandemie e altre emergenze.
Nell’ambito di questa strategia, secondo Newsweek, l’UE deve consigliare alle famiglie di prepararsi a essere autosufficienti per almeno 72 ore in caso di emergenza. Gli Stati membri sono incoraggiati a istruire i propri cittadini sullo stoccaggio, sull’evacuazione e su altre questioni. Tra i beni necessari di cui gli europei dovrebbero fare scorta ci sono cibo, bevande e medicinali, torce elettriche e radio a batteria.
L'aggressione russa è indicata nel documento come una delle principali, anche se non l'unica, minaccia all'Unione europea.
“La minaccia di guerra che la Russia rappresenta per la sicurezza europea ci costringe a considerarla come un elemento centrale della nostra preparazione, senza compromettere contemporaneamente gli sforzi volti a prepararsi ad altre gravi minacce”, si legge nel rapporto afferma.
Il documento descrive anche altre misure di preparazione alle emergenze, tra cui lo stanziamento del 20% del budget per migliorare la sicurezza e la condivisione generale dell'intelligence all'interno del blocco.
Il rapporto di 165 pagine è stato presentato il 30 ottobre alla presidente della Commissione europea Ursulie von der Leyen, scrive Newsweek.< /p>
Ricordiamo che il capo del Comitato militare della NATO, l'ammiraglio Rob Bauer, ha espresso la sua opinione sulla possibilità di un attacco ai paesi dell'Alleanza. Secondo lui, ora i russi non stanno preparando un attacco alla NATO, poiché il 90% delle forze di terra russe sono già dispiegate in Ucraina.