I russi hanno annunciato un attacco con droni contro un deposito petrolifero e una centrale elettrica a Orel: dettagli
In Russia, il 9 gennaio, si lamentano nuovamente degli attacchi di sconosciuti droni.
I russi hanno annunciato un attacco di droni presumibilmente contro un deposito petrolifero nella città di Orel, così come su Orelenergo. Si è sentito forte anche nella regione di Kursk, dove i russi parlano di “lavoro di difesa aerea”.
Questo è stato reso noto dai canali Telegram locali.
Si nota che un kamikaze il drone avrebbe tentato di attaccare il deposito petrolifero “Orelnefteprodukt” a Orel. Ha colpito un serbatoio di carburante, ma i russi sostengono che “non si è verificato alcun ulteriore incendio”. Intanto dal posto si vede una densa nuvola di fumo nero.
Un altro drone ha attaccato la società Orelenergo, che fornisce e vende elettricità nella regione di Oryol, nella Federazione Russa. È già noto che due persone sono rimaste ferite dopo gli attacchi di droni sulla città e gli occupanti tradizionalmente incolpano l'intera Ucraina.
Inoltre nella regione di Kursk c'è molto rumore. I russi riferiscono di “lavori di difesa aerea”.
Ricordiamo che il giorno prima, l'8 gennaio, si è verificata un'esplosione sui binari ferroviari a Nizhny Tagil nella Federazione Russa. Secondo la versione preliminare, un ordigno esplosivo sarebbe esploso sotto il serbatoio.
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