I siti UNESCO a rischio siccità e inondazioni: tra questi il Taj Mahal e l'Acropoli

Uno dei siti patrimonio dell'umanità più famosi al mondo, il Taj Mahal in India, è seriamente minacciato a causa di una crisi idrica.

A causa della scarsità d'acqua, dell'inquinamento e dell'esaurimento delle risorse sotterranee, non soffre solo il fiume Yamuna, che bagna il mausoleo, ma anche il monumento di marmo bianco stesso.

La facciata in marmo ingiallisce, si formano delle crepe, l'umidità nelle fondamenta aumenta e le condizioni della struttura peggiorano gradualmente.

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Quali siti UNESCO sono minacciati da siccità e inondazioni

Il problema del Taj Mahal non fa eccezione. Secondo gli ultimi dati della piattaforma Aqueduct, il 73% di tutti i siti terrestri Patrimonio Mondiale dell'UNESCO – oltre 850 nomi – è già esposto a gravi rischi idrici, tra siccità e carenze idriche, inondazioni e inquinamento. Un monumento su cinque nella lista si trova ad affrontare una doppia minaccia, con acqua sia abbondante che scarsa.

Tra gli oggetti che soffrono:

  • Le paludi di Akhwar, nell'Iraq meridionale, sono la culla della civiltà sumera, dove oltre l'80% dell'acqua viene già estratta per il fabbisogno umano. Nel 2023, le paludi si sono prosciugate e decine di migliaia di persone hanno abbandonato le loro case.
  • Le Cascate Vittoria, al confine tra Zambia e Zimbabwe, in alcuni anni si prosciugano quasi completamente, compromettendo l'ecosistema e l'approvvigionamento elettrico della regione.
  • Chan Chan in Perù è la più grande città d'argilla del mondo, distrutta dalle inondazioni causate da El Niño.
    La costa cinese del Mar Giallo è un importante crocevia per 50 milioni di uccelli migratori e sta venendo spazzata via dall'innalzamento del livello del mare.
  • Venezia, in Italia, è una città storica che subisce regolarmente mareggiate e inondazioni. L'innalzamento del livello del mare e l'instabilità del sistema di difesa MOSE minacciano il patrimonio culturale della città e la vita quotidiana dei suoi residenti.
  • Il centro storico di Dubrovnik, in Croazia, è una zona ad alto rischio di inondazioni e siccità, dove i cambiamenti climatici esercitano una pressione crescente sulle risorse idriche e sulle infrastrutture.
  • L'Acropoli di Atene, in Grecia, è un antico complesso architettonico eroso da tempeste di polvere, caldo prolungato e mancanza di pioggia. La siccità, comune nella regione, minaccia non solo il paesaggio, ma anche le condizioni del monumento.
  • Il Parco Nazionale di Vatnajökull, in Islanda, è un paesaggio glaciale che sta perdendo acqua a causa dello scioglimento dei ghiacci. Il cambiamento dell'equilibrio idrologico influisce sugli ecosistemi e sulla disponibilità di fonti di acqua dolce.

Secondo il World Resources Institute, le aree dell'Asia meridionale, del Medio Oriente, della Cina settentrionale e dell'Africa settentrionale sono particolarmente a rischio di siccità e inondazioni, a causa del cambiamento climatico, della costruzione incontrollata di dighe e dell'estrazione idrica dai fiumi.

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