Un'ondata di calore ha costretto la Svizzera a chiudere una delle sue centrali nucleari. La restrizione è stata introdotta a causa dell'eccessivo riscaldamento dell'acqua utilizzata per raffreddare i reattori.
La Svizzera ha chiuso l'Unità 1 della sua centrale nucleare di Benzau a causa di temperature anomale. Il gestore dell'impianto, Axpo, ha affermato che l'acqua utilizzata per raffreddare i reattori stava diventando troppo calda, rappresentando un rischio per l'ambiente.
Lo riporta la Deutsche Welle.
Motivo dell'interruzione: protezione dell'ecosistema
L'acqua del vicino fiume Aare viene utilizzata per raffreddare la centrale nucleare di Benzau e vi viene restituita dopo averla attraversata. Tuttavia, nelle condizioni attuali, l'acqua restituita al fiume durante il raffreddamento dei reattori era troppo calda. La temperatura dell'acqua nell'Aare ha superato i 25 gradi, il che, secondo i requisiti di sicurezza, richiede la limitazione del funzionamento della centrale nucleare.
“Queste misure mirano a proteggere l'ecosistema e a rispettare rigorosi standard ambientali”, ha spiegato Axpo.
L'impatto del calore anomalo sulle centrali nucleari europee
Una situazione simile era già stata osservata a Benzau. Nel 2022, le centrali nucleari svizzere furono chiuse quando anche l'Europa fu colpita da un caldo anomalo.
Non si tratta di un caso isolato. Anche la Francia è stata costretta a limitare l'attività delle sue centrali nucleari a causa delle alte temperature. Questa situazione evidenzia le crescenti sfide per l'energia nucleare nel contesto dei cambiamenti climatici e delle crescenti ondate di calore.
Ricordiamo che si sono già verificati decessi a causa della pericolosa ondata di calore in Europa. In particolare, un bambino è morto in Spagna, probabilmente a causa di un colpo di calore.