Il Cremlino aumenta la sua influenza in Africa: GUR ne spiega il motivo

Le aziende statali russe, come le Ferrovie Russe e la Rosatom, stanno attivamente utilizzando grandi progetti infrastrutturali per promuovere i propri interessi politici in Africa.

Il Cremlino rafforza la sua influenza in Africa

La Russia, e in particolare le sue aziende statali Ferrovie Russe e Rosatom, stanno attivamente utilizzando progetti infrastrutturali su larga scala per promuovere i propri interessi politici in Africa. Questo fa parte della strategia di “soft power” del Cremlino.

Lo ha riferito la Direzione generale dell'intelligence del Ministero della Difesa dell'Ucraina.

“L'influenza russa sull'Africa dovuta ai progetti infrastrutturali è un fattore destabilizzante che, sotto la copertura degli aiuti allo sviluppo, porta alla dipendenza da Mosca. I russi utilizzano questo approccio a livello globale”, spiega Andrey Yusov, rappresentante della Direzione Centrale di Intelligence del Ministero della Difesa ucraino.

Le ferrovie russe stanno espandendo i loro progetti ferroviari e la loro presenza umanitaria.

La compagnia ferroviaria russa RZD prevede di realizzare progetti in Burkina Faso, Ghana e Sudafrica.

A maggio le Ferrovie Russe hanno approvato un piano per lo sviluppo della loro “presenza umanitaria” all’estero fino al 2030.

Un altro importante obiettivo è la creazione di un'università congiunta con la Russia in Sudafrica, dove potranno studiare studenti provenienti da tutto il continente africano.

Rosatom sta formando una fedele élite tecnologica

Allo stesso tempo, Rosatom sta promuovendo progetti volti a formare un'élite fedele al Cremlino. Oltre alla formazione del personale per le centrali nucleari, si parla di creare un sistema educativo nazionale completo che operi nell'interesse della Russia.

Ad esempio, si sta valutando la possibilità di aprire filiali di università russe nei pressi di una centrale nucleare in Egitto (la città di Alessandria): ciò dovrebbe garantire l'influenza a lungo termine della Russia sul personale.

Ricordiamo che il capitano Ibrahim Traore, giovane leader della giunta del Burkina Faso, rinunciò ai legami con l'Occidente in favore della cooperazione con la Russia, nazionalizzò le miniere e divenne un eroe per milioni di africani.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *