Il Cremlino ha intensificato gli sforzi diplomatici per sostenere il regime di Assad in Siria – ISW

news

Il Cremlino ha intensificato gli sforzi diplomatici per sostenere il regime di Assad in Siria – ISW Polina Buyanova

Il Cremlino ha intensificato gli sforzi diplomatici per sostenere il regime di Assad in Siria, – ISW

Il Cremlino ha risposto all’offensiva delle forze di opposizione siriane e ha intensificato gli sforzi diplomatici. L'obiettivo della Russia è sostenere il regime del presidente siriano Bashar al-Assad in un contesto di avanzata attiva delle truppe ribelli.

Lo riporta Channel 24 citando un rapporto dell'Institute for the Study di Guerra (ISW). Va notato che la Russia ha incontrato difficoltà nel fornire ulteriore sostegno al regime di Assad a causa dell'elevata intensità delle ostilità in Ucraina.

La Russia ha paura di perdere il controllo su Siria

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che l'offensiva dell'opposizione siriana è presumibilmente un “attacco alla sovranità della Siria” e che la Russia è favorevole al ripristino del cosiddetto “ordine costituzionale” da parte delle autorità siriane.

Il 30 novembre il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha tenuto trattative con i rappresentanti del ministero degli Esteri russo. La Russia ha affermato che entrambe le parti hanno espresso seria preoccupazione per gli “eventi pericolosi” nelle province di Aleppo e Idlib.

È stato riferito che Lavrov e Fidan hanno discusso della necessità di coordinare azioni congiunte russo-turche per stabilizzare la situazione, principalmente attraverso il processo di Astana, lanciato da Russia, Turchia e Iran nel dicembre 2016, hanno riferito gli analisti dell'ISW.

Va notato che questo processo è un'alternativa al processo di Ginevra guidato dall'ONU in conformità con la risoluzione 2254 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Lavrov ha anche avuto una conversazione telefonica con il Ministro degli Affari Esteri affari dell'Iran di Abbas Araghchi. Entrambi i diplomatici hanno espresso “estrema preoccupazione” per la pericolosa escalation in Siria e hanno concordato di intensificare gli sforzi congiunti per stabilizzare la situazione.

Gli analisti affermano che non è chiaro ora se il Cremlino sarà in grado di distribuire fondi aggiuntivi per sostenere Il regime di Bashar al-Assad visti i combattimenti in Ucraina, il teatro prioritario delle operazioni militari del Cremlino. In particolare, la Russia ha ritirato i sistemi S-300 dalla Siria nel 2022, probabilmente per utilizzarli nella guerra contro l’Ucraina. Allo stesso tempo, è emersa la notizia che la Russia aveva ritirato soldati russi e militanti del gruppo Wagner dalla Siria per partecipare alla guerra in Ucraina.

Leave a Reply