Il deputato polacco propone di vietare l'ingresso al personale militare ucraino

Il parlamentare polacco propone di vietare l'ingresso all'esercito ucraino Anastasia Bezeiko

Il deputato polacco propone di vietare l'ingresso dei militari ucraini

Il deputato polacco ha sottolineato due aspetti fondamentali che il suo Paese deve tenere in considerazione nel contesto della guerra russo-ucraina. Stiamo parlando dell'inammissibilità della partecipazione dei soldati polacchi al conflitto e del divieto di ingresso in Polonia del personale militare regolare ucraino.

Witold Tumanowicz, membro del Partito della Confederazione Polacca, ha espresso tali proposte al Polsat News, riferisce 24 Channel. Quando il conduttore ha chiesto da che parte dovrebbe stare la Polonia nella situazione tra Ucraina e Slovacchia, il politico ha risposto “in polacco”.

Cosa offre Tumanovich

Il deputato polacco ha osservato che questo tema è ancora poco discusso pubblicamente. A suo parere, le persone arruolate nell'esercito e coinvolte in una lunga guerra potrebbero “rappresentare una potenziale minaccia” se venissero autorizzate a entrare in Polonia dopo il raggiungimento della pace.

Sappiamo molto bene cosa succede ai soldati che non sono più al fronte. Sfortunatamente, sono inclini alla criminalità organizzata, quindi non possiamo permettere loro di venire in Polonia, convince Tumanovich.

Si oppone attivamente anche alla possibile presenza di soldati polacchi in Ucraina.

Maggiori informazioni sul contesto

A proposito, gli attacchi missilistici russi hanno distrutto quasi la metà della capacità di generazione di energia dell'Ucraina. Ciò ha lasciato il Paese dipendente dalle importazioni di energia, in particolare dalla Slovacchia.

L'Ucraina ha affermato che non prolungherà l'accordo per il transito del gas russo attraverso il suo territorio dopo la sua scadenza alla fine del 2024. In risposta, il primo ministro slovacco Robert Fico ha minacciato di interrompere la fornitura di elettricità all'Ucraina.

A sua volta, la Polonia ha annunciato la propria disponibilità ad aumentare la produzione di elettricità per compensare una possibile carenza in Ucraina. Questa decisione mira a sostenere il sistema energetico ucraino.

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