Il drone navale ucraino “Malysh” è stato copiato per il “secondo esercito del mondo”: foto

Anche se il russo “Dandelion” Strutturalmente molto simile al modello ucraino, presenta differenze significative.

L'impresa russa del complesso militare-industriale KMZ ha creato il drone d'attacco marittimo Dandelion, che nel suo design ricorda il Lo sviluppo della SBU: il drone Malysh.

Lo riporta il sito web Militarny con riferimento ai propagandisti russi.

Il Ministero della Difesa russo ha già ordinato 10 nuovi droni dalla Kingisepp Machine-Building Impianto (KMZ) per collaudi. Li metteranno alla prova nella guerra contro l'Ucraina.

Sebbene il “Dandelion” russo sia strutturalmente molto simile al modello ucraino di drone marino, i russi non sono riusciti a copiarlo completamente.

Il corpo del “Dandelion” non ha sorveglianza ottica e bersaglio dispositivi di guida, e questo probabilmente non ne consentirà l'uso contro bersagli di superficie manovrabili. Si può presumere che il suo scopo sarà quello di colpire obiettivi statici: ponti e infrastrutture portuali.

Inoltre, a bordo non ci sono antenne di comunicazione, quindi non è chiaro come verrà controllato senza la comunicazione satellitare. Si può presumere che per questo i russi abbiano utilizzato un sistema inerziale con correzione basata su segnali GPS, come nei droni Shahed-136. Inoltre, non possiamo escludere la possibilità di utilizzare droni relè di comunicazione.

Ci sono molte altre differenze.

KMZ afferma che un drone prodotto in azienda può trasportare una testata o altro carico utile di peso a 600 chilogrammi. Il drone ucraino SeaBaby che colpì il ponte di Crimea nel luglio 2023 aveva a bordo 850 kg di esplosivo.

Il drone russo può coprire una distanza di 200 km a una velocità massima di 80 km/h. La velocità di movimento è quasi la stessa del drone ucraino Magura V5, ma in termini di portata è significativamente inferiore. È possibile che i russi lanceranno i loro droni dalle navi già in mare.

Ricordiamo che i droni di superficie marittimi SeaBaby hanno attaccato con successo il ponte di Crimea, così come la nave da sbarco russa “Olenegorsky Gornyak” e la petroliera ” SIG”.< /p>

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