“Il futuro della destra in Europa è nelle mani di due donne”: Orban ha invitato i due leader a unirsi

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“Fratelli d'Italia” di Maloney ” festa siede con i Conservatori e Riformisti Europei (ECR) nel Parlamento Europeo, e il "Raggruppamento Nazionale" Le Pen fa parte del gruppo Identità e Democrazia. (ID).

L’appello della leader francese di estrema destra Marine Le Pen al primo ministro italiano Georgia Meloni affinché formi un supergruppo di destra nel prossimo Parlamento europeo è stato sostenuto anche dal primo ministro ungherese Viktor Orban. Inoltre, ha affermato che il futuro del campo sovranista in Europa e della destra è nelle mani di due donne.

Lo afferma su Politico.

“Il futuro del campo sovranista in Europa e della destra è nelle mani di due donne… Se l'estremo francese e il leader italiano lavoreranno insieme all'interno dello stesso gruppo o coalizione, saranno una forza per l'Europa”, riferisce Politico Orban.

Con l'estrema destra che si prevede “crescerà” nelle elezioni europee del 6-9 giugno, Le Pen ha ventilato l'idea di creare un unico gruppo legale che, secondo lei, potrebbe diventare un seconda forza in parlamento dietro il Partito popolare europeo di centrodestra e dare all’Europa un impulso a destra.

Orbán condivide la visione di Le Pen.

“Lo slancio generato da una simile partnership potrebbe essere sufficiente a cambiare la configurazione della destra europea o addirittura a spodestare il Partito popolare europeo”, ha affermato.

Il partito Fidesz di Orban ha lasciato il PPE nel 2021 e sta conducendo i negoziati sull'adesione all'ECR. Tuttavia, il leader ungherese ha affermato che le sue forze politiche chiederanno all'ECR di chiarire la sua posizione sulle future relazioni con il Raggruppamento Nazionale di Le Pen, sostenuto dall'Ungheria, e con il PPE, che Orban ha criticato come sotto l'influenza tedesca.

“Al di là del numero di seggi che otterrà l'uno o l'altro partito, la cosa più importante, secondo me, sarà il numero dei deputati del Parlamento europeo pronti ad andare oltre nella guerra in Ucraina, e il numero dei coloro che saranno favorevoli a porvi fine”, ha detto Orban.

Ricordiamo che recentemente il Primo Ministro italiano si è opposto all'invio di truppe in Ucraina. Ha risposto ad una proposta avanzata dalla Francia riguardo ad un possibile intervento militare diretto. Secondo lei la posizione italiana non è favorevole a questa ipotesi, foriera di una pericolosa escalation da evitare a tutti i costi.

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