< p >Il governo giapponese ha approvato ulteriori sanzioni contro la Russia a causa della guerra su vasta scala contro l'Ucraina congelando i beni di decine di persone e organizzazioni e vietando l'esportazione di merci per la Federazione Russa e diversi altri paesi che hanno contribuito a evitare sanzioni.
Lo riferiscono l'agenzia AP News e la pubblicazione giapponese Nikkei.
Il Giappone ha approvato nuove sanzioni contro la Federazione Russa
29 organizzazioni, tre banche e 12 persone sono state aggiunte all'elenco delle sanzioni, tra cui un cittadino nordcoreano.
Attualmente in visione < p>Ha inoltre deciso di vietare le esportazioni verso 31 organizzazioni in sei paesi a causa del sospetto coinvolgimento della Russia nell'elusione delle sanzioni. Le restrizioni si applicano alle organizzazioni degli Emirati Arabi Uniti (EAU), Cina, Kazakistan, Kirghizistan, Thailandia e Turchia.
Dal 23 gennaio il Giappone vieterà inoltre l'esportazione di altri 335 beni. Stiamo parlando di parti di motore per veicoli speciali come gru e piccole motociclette – beni che contribuiranno a rafforzare la potenza industriale della Russia. L'embargo riguarderà sostanze chimiche, tra cui la capsaicina, collegate allo sviluppo di armi chimiche.
Il capo di gabinetto Yoshimasa Hayashi ha affermato che l'approvazione delle sanzioni aggiuntive dimostra l'impegno del Giappone negli sforzi del G7 per rafforzare le sanzioni contro la Russia per la sua incursione in Ucraina.
— Il Giappone contribuirà agli sforzi internazionali volti a risolvere i problemi legati all'Ucraina. Continueremo a lavorare in cooperazione con la comunità internazionale, in particolare con i paesi del G7, – ha affermato Hayashi.
A dicembre si è saputo che il Giappone avrebbe stanziato altri 3 miliardi di dollari dai beni russi congelati all'Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che gli aiuti saranno utilizzati per fornire apparecchiature energetiche e costruire rifugi per gli ucraini.
In precedenza, il Ministero delle finanze ucraino ha riferito che i governi di Giappone e Gran Bretagna avevano fornito all'Ucraina un sostegno finanziario per un importo di 1 miliardo di dollari. La tranche è già stata ricevuta dal bilancio dello Stato.