Il governo tedesco cerca un modo per bloccare la vendita del gasdotto Nord Stream 2

Il governo tedesco sta valutando modifiche alla legislazione per impedire la potenziale vendita del gasdotto Nord Stream 2, nel timore di una ripresa delle forniture di gas russo.

Lo riporta Bloomberg.

UE e Germania intensificano le misure contro Nord Stream 2: possibili modifiche legislative

Il Ministero dell'Economia tedesco ha confermato di stare valutando opzioni per modificare la legge sullo screening degli investimenti, poiché le attuali normative non consentono di bloccare la vendita di Nord Stream 2 AG. L'operatore è registrato in Svizzera, membro dell'Associazione Europea di Libero Scambio, quindi non è soggetto a restrizioni per le aziende extra-UE o EFTA.

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Berlino ritiene che questa lacuna giuridica debba essere colmata a causa dei rischi strategici e dei problemi finanziari di Nord Stream 2 AG.

Le discussioni sulla possibile vendita di asset si sono intensificate in seguito alle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla necessità di porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina, nonché a causa del sostegno al gas russo a basso costo da parte di alcuni industriali della Germania orientale. È stato segnalato anche l'interesse per gli asset del Nord Stream 2 da parte di investitori americani.

Allo stesso tempo, il governo tedesco ha respinto qualsiasi proposta di ripresa del gasdotto. Il cancelliere Friedrich Merz ha espresso sostegno alle iniziative dell'UE volte a includere i tratti danneggiati del gasdotto nel regime di sanzioni contro la Russia.

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