Il leader dell'estrema destra austriaca afferma che il suo partito “non ha affinità” con la Russia

Il leader dell'estrema destra austriaca afferma che il suo partito non ha “vicinanze” con la Russia Anastasia Kolesnikova< origine _ngcontent-sc215="" fetchpriority="alta" media="(larghezza massima: 620px)" tipo="immagine/webp" srcset="https://24tv.ua/resources/photos/news/202501/2732962.jpg?v=1737280607000&w=480&h=270&fit=cover&output=webp&q=70">

Il leader austriaco di estrema destra ha affermato che il suo partito non ha alcuna

Per la prima volta nella storia dell'Austria potrebbe apparire un cancelliere di estrema destra. Herbert Kickl, leader dell'estrema destra, nega che il suo partito sia filo-russo.

All'inizio di gennaio, il cancelliere austriaco Karl Negammer ha annunciato le sue dimissioni a causa dei falliti tentativi di formare una coalizione con i socialdemocratici. Poi il presidente del paese, Alexander van der Bellen, ha incaricato Herbert Kickl, il leader del partito di estrema destra Freedom Party, di formare un governo, riporta 24 Kanal, citando Der Standard.

“Non filo-russo, ma neutrale”

Herbert Kickl nega che l'FPÖ sia filo-russo. Ha osservato che la posizione assunta dal suo partito non indica “vicinanza alla Russia, ma vicinanza alla neutralità”.

Il politico ha affermato che il Partito della Libertà si oppone a “spargimenti di sangue insensati”.

Inoltre, ha sottolineato che “la pace e la prosperità arriveranno se ci saranno legami economici tra i paesi”, intendendo le relazioni storiche tra Austria e Russia.< /p>

Allo stesso tempo, Kickl ha assicurato che il partito non insisterà sul ritiro dell'Austria dall'Unione Europea.

Il politico ha anche sottolineato di volere quota zero sulle domande di asilo, sostenendo i voli di deportazione e parlando della migrazione come “una questione del destino per l'Europa”.

Ricordiamo che nelle elezioni parlamentari autunnali in Austria, l'estrema destra del Partito della Libertà (FPÖ) hanno ricevuto il 29,2% dei voti, cosa che ha causato uno shock in Europa e Ucraina a causa della loro posizione filo-russa.

Per questo Kickl ha ripetutamente affermato che “a Putin deve essere data l'opportunità di salvare la faccia”. Ha condannato duramente la visita del presidente austriaco van der Bellen in Ucraina, definendola una “minaccia alla sovranità”, e ha cercato di interrompere la trasmissione del discorso del presidente ucraino Zelenskyj al parlamento austriaco.

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