Il Ministero degli Esteri ha smentito la falsa notizia secondo cui l’Ucraina avrebbe aderito all’UE in cambio del rovesciamento del governo polacco

Il Ministero degli Affari Esteri dell'Ucraina ha smentito le informazioni fornite da un corrispondente della televisione polacca TVP a Bruxelles sulla presunta promessa di Germania e Francia di garantire all'Ucraina una rapida adesione all'UE in cambio del “rovesciamento” l'attuale governo della Polonia.

— Le informazioni fornite non sono vere. Respingiamo categoricamente tali insinuazioni. La parte ucraina non ha ricevuto nessuna proposta del genere, non ha voluto e non intende interferire negli affari interni della Polonia, — Lo ha detto il presidente del Ministero degli Esteri Oleg Nikolenko sul suo Facebook.

Lui ha sottolineato che l’Ucraina apprezza molto il sostegno della Polonia nel respingere l’aggressione russa e nel sostenere il nostro percorso verso l’adesione all’UE e alla NATO. Ed ha espresso profonda gratitudine ai polacchi che solidarizzano con gli ucraini. In particolare, il diplomatico ha ricordato che il presidente Vladimir Zelenskyj ha recentemente consegnato premi statali ai cittadini polacchi: la giornalista Bianka Zalewska e il medico volontario Damian Duda.

Oleg Nikolenko ha anche espresso fiducia nella “inutilità degli sforzi volti a incrinare l’alto livello di rispetto e cooperazione dei nostri popoli”. E ha invitato i partner polacchi dell'Ucraina “a non soccombere ai tentativi di provocazione e a lavorare insieme per contrastare efficacemente le sfide comuni”.

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Ricordiamo che recentemente le relazioni tra Ucraina e Polonia si sono gravemente deteriorate a causa della ditta di Varsavia riluttanza a riprendere l'esportazione dei raccolti di grano ucraini.

La Commissione europea all'inizio di maggio di quest'anno ha introdotto un embargo sull'importazione dei raccolti di grano ucraini in Polonia, Slovacchia, Ungheria, Bulgaria e Romania. Le restrizioni sono scadute il 15 settembre e Bruxelles ha deciso di non prorogarle.

Tuttavia, nonostante questa decisione dell'UE, Polonia, Ungheria e Slovacchia hanno esteso unilateralmente l'embargo sull'esportazione dei raccolti di grano ucraini.

Inoltre, il 20 settembre, il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha affermato che la Polonia non sta ancora trasferendo attrezzature militari all'Ucraina, poiché sta armando e modernizzando il proprio esercito su larga scala.

Una dichiarazione del genere ha suscitato una forte risonanza nella politica polacca e nei paesi dell'UE.

Una dichiarazione del genere ha provocato una forte risonanza nella politica polacca e nei paesi dell'UE.

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