Nel mezzo del conflitto tra Israele e Iran, il dittatore riceverà Abbas Araghchi a Mosca.
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi si recherà a Mosca il 22 giugno per incontrare il presidente russo Vladimir Putin.
Lo ha annunciato in una conferenza stampa a Istanbul, scrive Associated Press.
Araghchi ha osservato che l'Iran e la Russia hanno una partnership strategica e “si consultano sempre a vicenda e coordinano le posizioni”.
Il ministro degli Esteri iraniano ha anche affermato che, sebbene la “porta della diplomazia” dovrebbe sempre essere aperta, “ora non lo è più”. Ha aggiunto che non esiste più “nessuna linea rossa” che gli Stati Uniti non superino.
Ha aggiunto che gli Stati Uniti hanno la piena responsabilità delle conseguenze degli attacchi contro gli impianti nucleari.
Nel frattempo, il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), Rafael Grossi, ha convocato una riunione straordinaria del consiglio di amministrazione a causa della situazione in Medio Oriente.
Ricordiamo che gli Stati Uniti hanno lanciato un massiccio attacco aereo contro importanti impianti nucleari iraniani. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la distruzione dell'intero potenziale nucleare iraniano.
Tuttavia, il Ministero degli Esteri iraniano ha segnalato solo danni alle strutture.
Teheran ha anche condannato le azioni statunitensi, definendole un attacco “a impianti nucleari pacifici”. L'Iran ha inoltre sottolineato la determinazione della Repubblica Islamica a difendere il proprio territorio.
L'amministrazione Trump si sta preparando a una possibile ritorsione da parte dell'Iran entro le prossime 48 ore, secondo due funzionari della Difesa e un alto funzionario della Casa Bianca. Non è chiaro se la ritorsione sarà diretta contro obiettivi stranieri, nazionali o entrambi.