Il “Nuovo Ordine Mondiale” di Putin: cosa nasconde la retorica “pacifica” di Putin

Gli esperti hanno messo in luce i doppi standard del Cremlino sul “nuovo ordine mondiale”, recentemente annunciato da Vladimir Putin. La retorica del leader russo contraddice le reali azioni di Mosca sulla scena internazionale.

Lo riferiscono gli analisti dell'American Institute for the Study of War (ISW).

Putin ha presentato il concetto di un “nuovo ordine mondiale”, che si basa presumibilmente sui principi di apertura, uguaglianza e giustizia tra gli Stati. Nota inoltre l'abbandono dei blocchi militari e la considerazione degli interessi di tutti i paesi quando si prendono decisioni globali.

Tuttavia, gli analisti sottolineano un netto contrasto tra le dichiarazioni di Putin e le azioni concrete del Cremlino. La Russia sta cercando attivamente di destabilizzare la situazione in Moldavia e Georgia, sta rafforzando la sua alleanza con stati antioccidentali come la Corea del Nord, la Cina e l'Iran e sta anche conducendo una guerra aggressiva contro l'Ucraina.

Secondo esperti, il Cremlino sta cercando di nascondersi dietro questa retorica per nascondere le sue vere intenzioni: indebolire i governi filo-occidentali ed espandere l’influenza sulla scena internazionale. Allo stesso tempo, la Russia sta lavorando per rafforzare i BRICS e creare una “nuova architettura di sicurezza eurasiatica” alternativa alla NATO.

Gli analisti sottolineano che questo comportamento del Cremlino è un tipico tentativo di mascherare una politica estera aggressiva con slogan sulla pace e la cooperazione.

Ricordiamo che il rapporto dell'American Institute for the Study of War (ISW) afferma anche che il presidente russo Vladimir Putin sta cercando di plasmare la politica estera del neoeletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump e ottenere un altro ripristino delle relazioni russo-americane alle condizioni russe.

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