Il Papa si è congratulato con Gengis Khan per il suo compleanno e ha chiesto “la pace in Mongolia”

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Il Papa si è congratulato con Gengis Khan per il suo compleanno e chiamato al "mondo mongolo"

Il Papa ha ricordato Gengis Khan/Jesuit Magazine America

Durante la sua visita in Mongolia, Papa Francesco ha elogiato l'Impero mongolo e ha invocato la “pace mongola” sulla Terra.

Durante il suo discorso, il Papa si è congratulato con la popolazione locale per l'860° anniversario della nascita di Gengis Khan, che, attraverso guerre sanguinose e omicidi di milioni di persone, fondò l'Impero Mongolo.

Il Papa ha elogiato l'Impero Mongolo

Il pontefice ha affermato che la capacità dell'impero nel corso dei secoli “di contenere terre così lontane e diverse” testimonia “una capacità sorprendente di vedere le qualità eccezionali dei popoli che abitarono questo vasto territorio e di mettere queste qualità al servizio dei beni comuni”. sviluppo.”

Questo modello va valorizzato e riproposto nel nostro tempo. Voglia Dio che oggi, su questa Terra devastata da innumerevoli conflitti, nel rispetto del diritto internazionale, si ristabilisca quella che un tempo era la Pax Mongolica, ossia l'assenza di conflitti… Si disperdano, spazzate via le nubi oscure della guerra da un fermo desiderio di fratellanza mondiale, dove le tensioni si risolvono attraverso l'incontro e il dialogo, ha detto il Papa.

Chi è Gengis Khan?

Il fondatore dell'Impero mongolo e uno dei popoli più crudeli nella storia dell'umanità.

Si noti che solo pochi giorni fa lo scandalo preliminare con il Papa si è calmato dopo aver definito la cultura russa “grande”.

La ultimo scandalo con il Papa

  • Il 25 agosto, durante l'Incontro panrusso dei giovani cattolici a San Pietroburgo, il pontefice si è rivolto ai russi attraverso un videoponte e ha definito “grande” la cultura russa.
  • Inoltre, ha glorificato Pietro I e Caterina II, che hanno distrutto gli ucraini e perseguitato la Chiesa cattolica. Il Papa ha anche ringraziato gli abitanti del Paese aggressore per il loro “modo di essere russi”.
  • Il Vaticano ha affermato che con queste parole il Papa ha voluto incoraggiare i giovani russi a “preservare e sviluppare il positivo che è nel grande patrimonio culturale e spirituale russo” .

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